Rivolta D'Adda, Sgroi risponde al
Pd: "Non avete compreso la norma"
Si è fatta attendere per una settimana, ma alla fine la risposta di Giovanni Sgroi, sindaco di Rivolta D’Adda, al PD è arrivata.
L’opposizione ha attaccato il primo cittadino rivoltano in merito alla costruzione del polo logistico nell’area nord del paese, e della zona commerciale a sud, reo, secondo i piddini del comune cremasco, di aver scavalcato la legge regionale sulla decisione in autonomia senza consultare la Provincia.
“Tutto il comunicato è intriso di demagogia e grossolani errori dovuti ad mancata conoscenza delle elementari norme della amministrazione – esordisce la nota di risposta del sindaco – ritengo che Cantarini e tutta la minoranza consiliare e tutto il PD rivoltano, non abbiano letto la legge e quindi ignorino la norma. In alternativa – qualora lo avessero fatto – o non ne hanno compreso i contenuti o sono in mala fede”.
“La legge, che condivido totalmente e che risolve in parte una carenza normativa – continua Sgroi – è chiarissima ed all’art. 6 comma 2 dice: Le disposizioni della presente legge non si applicano ai procedimenti le cui istanze siano state presentate prima del sessantesimo giorno precedente alla data di entrata in vigore della stessa legge. Se la Minoranza Consiliare avesse ascoltato la mia presentazione in consiglio avrebbe sentito che l’istanza per la logistica è stata presentata dalla società Ridadda srl nell’ottobre 2023 (e quindi abbondantemente prima di 60 giorni dalla entrata in vigore della legge 26) e che è stato attivato il confronto con tutti gli altri enti territoriali (Provincia e Regione comprese) per la Valutazione Ambientale Strategica, conclusosi con esito positivo nel giugno 2024”.
Infine, Sgroi commenta anche come, grazie al ricevimento dei fondi per finanziare il polo logistico ed il sito commerciale, ci sia spazio per continuare il cantiere della nuova scuola materna a Rivolta D’Adda, fermo da diversi anni.
“L’attuale maggioranza sta dimostrando nella realtà di agire nell’interesse superiore della comunità, esigendo dalle aziende che vogliono investire sul nostro territorio un’adeguata compensazione attraverso standard qualitativi significativi. Voglio sottolineare che proprio attraverso questa politica abbiamo trovato le risorse economiche per completare la nuova scuola materna, che l’Amministrazione precedente, a guida PD, aveva iniziato a costruire senza finanziamento a data certa creando un buco di bilancio di 3.500.000 euro. Un’ assurdità che rischiava di far andare in default qualsiasi amministrazione. Rivolta Dinamica ed i partiti che la supportano sono sicuramente dalla parte dei rivoltani contro chi invece vorrebbe far rimanere Rivolta un paese confinato e dimenticato. Alle prossime elezioni i Rivoltani potranno giudicare, magari senza confusione”.