Lions Crema Duomo:
primo bilancio positivo
Dopo circa sei mesi di attività è soddisfatto il presidente del neonato Lions Club Crema Duomo Oltre le Mura Riccardo Murabito, che dall’omologazione lo scorso gennaio da parte degli organismi statutari, alla consegna della charter nel marzo scorso, ripercorre le tappe delle prime iniziative benefiche. Un nuovo club che si compone di 27 soci, 8 dei quali provenienti da altre esperienze lionistiche e che da subito si caratterizza per l’impegno nell’ambito musicale, culturale, artistico, ci tiene a precisare il presidente Murabito.
Non una ripetizione di qualcosa che già esiste, ma un club che vuole creare nuove opportunità, in piena sinergia e senza divisioni, aggiunge Riccardo Murabito, con la precisa specificità artistico-musicale: “Aspetti che per noi sono importanti per condividere l’impegno per la solidarietà, accanto alla volontà di coinvolgere sempre più giovani – dice il presidente – cogliendo anche il senso della Mission internazionale 1.5, l’iniziativa del Lions International volta a promuovere la crescita dell’organizzazione”.
Dopo la partecipazione all’intermeeting che lo scorso aprile ospitò a Crema l’atleta paralimpico Andrea Devincenzi (proprio in questi giorni impegnato in Islanda, con dieci studenti dell’Istituto “Tosi” di Busto Arsizio, per il progetto “Oltre l’impossibile” ndr), il giovane club si è impegnato nel periodo pasquale e successivamente con una serie di borse di studio nel decennale dell’indirizzo musicale dell’IC Nelson Mandela, proprio a conferma della specificità musicale. La prima parte dell’anno per il Lions Crema Duomo Oltre le Mura si è conclusa nelle scorse settimane presso il Santuario di Santa Maria della Croce, per un evento speciale con un tour guidato della Basilica, proseguito poi alla Casa del Pellegrino, sede del Club, per creare una forte sinergia con il progetto “Mai più soli”.
Durante la conviviale alla Casa del Pellegrino, allietata dall’arpa della maestra-terapeuta Paola Beltrami, il presidente Murabito ha espresso la gratitudine per ciò che fa la Casa del Pellegrino e per quello che fa la Parrocchia rappresentata da Padre Arnold, perché “il patrimonio artistico che la nostra città offre è un valore aggiunto per la comunità, soprattutto quando esistono progetti d’inclusione volte a servire, stimolare e far star bene i più deboli, in un’ottica di creare una rete di solidarietà, con lo scopo di attivare il motto Mai più da soli, comparativo del motto del Lions International We serve – conclude Murabito – ancor più in vista del service nazionale 2024-2025 autismo e inclusione – nessuno escluso”. Murabito che recentemente è stato nominato quale referente per la terza circoscrizione del Distretto 108 IB3 della LCIF, la Fondazione del Lions Club International, oltre al ringraziamento per i clubs sponsor, chiude la prima parte dell’anno con i complimenti alla socia nonché tesoriera Emanuela Maiocchi, nominata referente distrettuale per autismo e inclusione.
Ilario Grazioso