Politica

Crema, dibattito sul Cda di Fbc:
interviene anche Bergamaschi

Il Cda di Fondazione Benefattori Cremaschi continua ad essere un tema piuttosto dibattuto in questi giorni. Dopo le proposte di Beretta (Italia Viva) e la risposta di Losco (Sinistra Italiana), anche il sindaco di Crema Fabio Bergamaschi ha voluto esprimere la sua opinione in merito al rinnovo della Fondazione, previsto per settembre, in quanto primo cittadino e incaricato della nomina del consiglio di amministrazione proprio dell’ente.

“La procedura di acquisizione delle candidature per il consiglio di amministrazione è aperta con scadenza a fine luglio – esordisce il sindaco – mentre lunedì terremo in Consiglio Comunale l’audizione della Presidente per la presentazione del bilancio 2023 e l’illustrazione delle prospettive dell’anno in corso, che si annunciano importanti”.

Bergamaschi ha poi bacchettato chi ha espresso giudizi anticipati sull’operato di Fbc, classificandoli come ingenerosi e sminuenti. “Anticipare le valutazioni di merito rispetto a quel momento o, peggio, limitare il dibattito ad un pro o contro rispetto agli attuali vertici della Fondazione in modo poco circostanziato, rischia di essere non solo ingeneroso nei confronti dell’operato delle persone che sino ad oggi hanno assunto tale impegnativa responsabilità, ma al contempo sminuente rispetto al prestigio dell’ente, dei suoi risultati e dell’eccellenza che da secoli la Fondazione garantisce a servizio della comunità cremasca”.

“Fbc – continua Bergamaschi – è un’eccellenza nell’ambito dell’assistenza socio-sanitaria, per tradizione gestita con spirito unitario, proprio al fine di servire non interessi di parte, ma l’istituzione stessa e le persone che ricorrono alle sue prestazioni. Questa è la sua lunga storia, questo è il suo presente. E così sarà per il futuro”.

Fabio Bergamaschi, dunque, difende l’ente dalle critiche: “L’attuale consiglio di amministrazione ha sempre operato raggiungendo risultati di rilievo nel risanamento del bilancio, nell’ampliamento dei servizi, nel consolidamento del management e con l’avvio di un’ampia operazione di rivalutazione ed efficientamento del patrimonio. Peraltro in un periodo drammatico come quello della pandemia ed anche per questo motivo, a maggior ragione, non si può che esprimere gratitudine per il lavoro svolto ed i suoi esiti”.

In conclusione, il sindaco ha voluto rassicurare la comunità sulla futura efficienza di Fondazione: “I 400 dipendenti e le oltre 3600 famiglie che fruiscono dei servizi della Fondazione sappiano che anche il futuro, al termine della procedura indetta per la raccolta delle candidature a componente del consiglio di amministrazione, non potrà che essere all’altezza di ciò che l’ente ha sempre rappresentato per il territorio cremasco”.

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