Senzatetto, Corlazzoli replica al
Comune: “Ci incontrino ufficialmente”
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Dopo la replica dell’assessore al Welfare del Comune di Crema Anastasie Musumary, Alex Corlazzoli, giornalista che ha organizzato l’iniziativa per richiedere maggiore ascolto in favore dei senzatetto da parte di amministrazione comunale e Diocesi, ha ribattuto a quanto dichiarato dall’assessore.
“Abbiamo letto costernati le parole dell’assessora al Welfare Anastasie Musumary – spiega Corlazzoli – Ma nonostante tutto intendiamo ribattere non a colpi di parole ma con una sola e pragmatica proposta: incontriamoci”.
“Siamo stati costretti a interpellare i media perché da mesi il sindaco – sottolineano Laura ed Egidio, la coppia di senzatetto che nei giorni scorsi ha partecipato alla conferenza stampa con altri senza fissa dimora – non risponde alle nostre mail e aspettiamo da giorni una risposta dell’assessora Musumary in merito alla possibilità di interloquire con un’assistente sociale nuova, rispetto a quella con la quale ci eravamo rapportati con la quale si è interrotto una relazione di fiducia”.
Così Amedeo: “Ho scritto al sindaco via WhtasApp ma mi ha bloccato. Io ho un lavoro ma senza una casa non mi fanno iniziare. Nemmeno le cooperative sociali”.
Le preoccupazioni
“Alle parole e ai numeri noi rispondiamo coi fatti: la casa per i senza fissa dimora che tempi avrà di realizzazione? Quanti di noi potranno abitarci? In attesa della realizzazione dei progetti noi non abbiamo un tetto, un soldo, qualcuno che ci garantisca dei medicinali se servono, una cena (è aperta solo la mensa Caritas a pranzo).
Se è vero che Crema è una realtà all’avanguardia allora noi e gli altri siamo fantasmi? A che serve avere 12 assistenti sociali e quattro educatori se poi nessuno ci ascolta? Conoscono così bene le nostre situazioni e siamo in carico sulla carta ma nella realtà cos’è stato fatto per noi? Chi è senza un tetto non va trattato come una persona senza intelligenza: abbiamo fatto i nostri errori ma sono cicatrici che fanno parte del nostro corpo. Non le nascondiamo ma siamo ben altro che le nostre cicatrici”.
“L’assessore – specifica Alex Corlazzoli – dimentica che alla conferenza stampa hanno partecipato i senza tetto che proprio perché dotati di intelligenza, libertà e spirito critico, hanno scelto di far sentire la loro voce attraverso il mio aiuto nell’organizzare l’incontro coi media. Non c’è alcuna strumentalizzazione. L’assessore e il sindaco dimenticano che da mesi anch’io scrivo loro senza ottenere risposta alcuna. Si rompa una volta per tutte questo muro, sediamoci attorno a un tavolo e pensiamo insieme a soluzioni. Io conosco solo questa risposta”.
I senza tetto e Corlazzoli fanno sapere di non aver intenzione di fermarsi qui: “Nelle prossime settimane, qualora non ci fossero occasioni di incontro e risposte concrete all’emergenza, sono disposti a mettere in campo altre iniziative”.