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Attentato a Trump, le reazioni dal mondo. Meloni: “Prevalga dialogo su odio e violenza”

(Adnkronos) – L’attentato a Donald Trump ha avuto immediata eco in tutto il mondo scatenando la condanna unanime dei leader internazionali. Dall’Italia la premier Giorgia Meloni ha espresso al candidato repubblicano alla presidenza “solidarietà e i miei auguri di pronta guarigione, con l’auspicio – ha scritto su X – che i prossimi mesi di campagna elettorale possano veder prevalere dialogo e responsabilità su odio e violenza”.  

Anche il ministro degli esteri Antonio Tajani si è detto ”Sconvolto dalle immagini in Pennsylvania, seguo gli sviluppi e sono in contatto con l’Ambasciata”, ha fatto sapere via social. ”Auguro al 45simo Presidente una pronta guarigione e ribadisco, anche oggi, la nostra profonda vicinanza agli Usa. Condanno la violenza che non può avere spazio in dibattito democratico”. 

Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha condannato “in modo inequivocabile questo atto di violenza politica”, ovvero il tentativo di omicidio contro l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo ha dichiarato il suo portavoce Stephan Dujarric. 

”Scioccato dalla notizia dell’attacco al presidente Trump, che condanno fermamente”, si è detto anche l’Alto rappresentante della politica estera dell’Unione europea Josep Borrell. “Ancora una volta, stiamo assistendo ad atti di violenza inaccettabili contro i rappresentanti politici”, ha scritto su ‘X’. 

“Profondamente scioccata dalla sparatoria avvenuta durante il comizio elettorale dell’ex presidente Trump” si dice anche la presidente della Commissione Ue Ursula von del Leyen. “Auguro a Donald Trump una pronta guarigione e porgo le mie condoglianze alla famiglia della vittima innocente. La violenza politica non ha posto in una democrazia”.  

”Il mio pensiero va al presidente Donald Trump, vittima di un attentato”, su X il presidente francese Emmanuel Macron. “Gli invio i miei auguri di pronta guarigione. Una persona è morta, diversi sono i feriti. È una tragedia per le nostre democrazie. La Francia condivide lo shock e l’indignazione del popolo americano”.  

E sempre via social il primo ministro ungherese Victor Orban, che nei giorni scorsi aveva incontrato Trump nella sua residenza a Mar-a-Lago in Florida, fa sapere che “i miei pensieri e le mie preghiere sono rivolti al presidente Donald Trump in queste ore buie”.  

Sull’attentato a Trump interviene dalla Russia la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova affermando che “esattamente due mesi fa ho attirato l’attenzione sul fatto che negli Stati Uniti incoraggiano letteralmente l’incitamento all’odio nei confronti degli oppositori politici”. In quell’occasione, ricorda Zakharova, ”ho anche fornito esempi della tradizione americana di omicidi di presidenti e candidati presidenziali”. Zakharova a maggio aveva detto che negli Stati Uniti ”parlano apertamente della necessità di uccidere il candidato presidenziale, l’ex presidente del Paese Donald Trump”. 

“Sara e io siamo rimasti scioccati dall’attacco al presidente Trump. Preghiamo per la sua sicurezza e la sua pronta guarigione”. Così su ‘X’ il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. 

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