Centenario di Giovanni Morandi:
la mostra alla Proloco
Prosegue fino a domenica, nella sala espositiva della Proloco di Crema, la mostra di pittura dedicata al centenario dalla nascita di Giovanni Morandi nativo di Casalmaggiore, ma stabilitosi a Crema dopo la Prima guerra mondiale, dove ha insegnato e avviato la sua produzione artistica e letteraria.
La sua attività è proseguita anche dopo la pensione, a Termoli, in Molise, nella sua casa affacciata sul mare Adriatico luogo di grande ispirazione per l’artista. Nel corso della presentazione che si è svolta nei giorni scorsi, sono intervenuti la figlia Ida, lo storico dell’arte Cesare Arpini e la consigliera Ilaria Chiodo in rappresentanza del comune di Crema, che ha ringraziato anche la Proloco e il Gruppo Culturale l’Araldo rappresentato da Mario Cassi. Proprio Arpini ha tratteggiato il ritratto della produzione artistica di Giovanni Morandi, tra ricerca della calma e inquietudine.
“Essenzialmente Morandi può essere inquadrato come un espressionista – ha detto Arpini – capace di caricare dei propri sentimenti, la natura”. E nei suoi quadri ha fatto notare lo storico dell’arte, c’è tanto di quella realtà molisana così presente nella sua vita, con quei tramonti infuocati, quegli sfondi rossi ed arancioni, le tempeste cromatiche, l’attenzione alla luce, ed il suo essere vicino alla produzione di Gauguin e van Gogh. Morandi fu anche personaggio carismatico, bello, preparato, con qualche stravaganza da artista ha aggiunto il critico d’arte, con la figlia Ida che ne confermava le caratteristiche. “Siamo tre figli che apprezziamo l’arte ed il gusto per il bello” ha detto la figlia Ida ricordando la sorella Antonia, artista prematuramente scomparsa e della quale si possono ammirare due sculture anche in questa mostra. Alcuni dipinti di Giovanni Morandi sono presenti anche presso il Museo civico, oltre che all’interno della chiesa di Castelnuovo.
La mostra è visitabile dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 18, con ingresso gratuito fino a domenica.
Ilario Grazioso