Giornata mondiale contro la droga:
“La priorità è la prevenzione”
“Priorità a prevenzione e trattamento, adottando un approccio basato sull’evidenza scientifica”. Si può riassumere così lo slogan della Giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, diffuso dalla United Nations Office on Drugs and Crime. L’iniziativa, celebrata in tutto il mondo, punta l’attenzione sul tema della prevenzione di un fenomeno “che riguarda tutte le fasce d’età, ma che interessa soprattutto i più giovani. Beppe Parmigiani, educatore del SerD (Servizio Dipendenze) di Asst Crema sottolinea come “regione Lombardia, attuando percorsi di informazione per giovani nelle scuole, ma anche per adulti, insegnanti e operatori sociali è stata pioneristica”. L’obiettivo è fare in modo che “il tempo libero dei ragazzi sia libero anche dalle sostanze, proponendo loro stili di vita alternativi più sani”.
Diverse sono le motivazioni che portano i giovani a ricorrere all’abuso di sostanze: “la noia, il disagio emotivo, ma anche semplici bisogni evolutivi, quale quello di divertirsi, di star meglio. Nel breve termine le sostanze soddisfano questi bisogni: anestetizzano il dolore o divertono molto. Poi, però, tolgono ancor di più”.
In crescita tra i più giovani è l’abuso di psicofarmaci non prescritti. A questi si aggiungono nuove droghe, “sostanze psicoattive, quali ad esempio oppioidi sintetici che determinano effetti idiopatici gravi, come l’ insufficienza epatica irreversibile e morte. Il consiglio – chiarisce il direttore del Serd Antonio Prete è di non sperimentare”.
“I segni di una dipendenza sono chiari: desiderio impellente di usare la sostanza, perdita del controllo nell’uso, compromissione della situazione sociale e familiare, il desiderio di correre dei rischi nonostante la consapevolezza dell’impatto negativo sulla salute legato all’abuso”. A questi possono aggiungersi segni fisici, in base alla sostanza usata.
“Quando si avvertono questi segnali è bene chiedere aiuto”. Ad ogni età. “Il fenomeno non è solo giovanile, ma in questa giornata è bene chiarire ai giovani che i rischi per la salute legati all’uso di sostanze per loro sono maggiori: le sostanze agiscono sui recettori cerebrali, valutato che fino ai 20 anni il cervello non matura, le droghe ne alterano il normale sviluppo”. L’uso di sostanze può anche slatentizzare disturbi psichiatrici: “sono in aumento i casi di psicosi e schizofrenia, legati spesso all’uso della cannabis”.
La popolazione generale cremasca, in linea con il dato nazionale, ricorre per lo più a cannabis e cocaina, anche se l’utenza che prevalentemente si rivolge ai servizi territoriali fa uso di eroina. “Qualunque sia la problematica, al Serd viene comunque garantito uno sguardo globale alla persona, al suo contesto di vita sociale e familiare. Quello della dipendenza da sostanze è un male diffuso, nel senso che impatta non solo sulle persone che fanno uso di sostanze, ma anche sui loro familiari”. Al Serd è al lavoro un’equipe multidisciplinare composta da medici, infermieri, educatori professionali, psicologi, assistenti sociali, assistenti sanitari: saprà garantire il trattamento più adeguato