Cronaca

Crema, il 28 e 28 giugno torna
a Santa Maria "Punk e Salam"

Un festival per unire cucina tipica a tanta buona musica. A Crema è davvero tutto pronto per il ritorno di Punk e Salam, evento gastronomico e musicale che si appresta ad affrontare la seconda edizione dopo il grande successo dell’anno scorso.

Venerdì 28 giugno, dalle 18:30, e sabato 29, dalle 16:30, il Parco del Nosocomio, all’interno del quartiere Santa Maria, farà da cornice al festival. Un vero e proprio “melting pot”, con le diverse fasce di età a fare da protagoniste all’evento.

La scelta di proseguire con la seconda edizione, deriva soprattutto dal buon umore lasciato a Santa Maria, grazie alla grande partecipazione del quartiere e dei suoi abitanti. Il tutto è organizzato da Crema Live Heart, associazione di promozione culturale cremasca, con l’appoggio dell’assessorato alla Cultura rappresentato da Giorgio Cardile.

Un altro obiettivo importante del festival è quello di avvicinare le persone alla musica punk, spesso vista come qualcosa di negativo. Si parte venerdì 28 giugno alle 18:30, mentre il live musicale partirà alle 20 e vedrà come protagonisti tre band pop punk da Cremona, Milano e Codogno: The Scream, Sal Rinella e le Pallottole, The Enthused. Sabato invece il live partirà alle 18:30, uno spettacolo punk più glam grazie ai Tomama, Cherry Chapstick, Maverix e Spaccastronzi.

Soddisfatto Cardile, che ha sottolineato come ci fossero timori sulla reazione del quartiere soprattutto per quel che riguarda il genere musicale. In realtà i residenti hanno partecipato con grande entusiasmo, anche grazie al lavoro di Crema Live Heart, associazione che si autofinanzia e risulta essere sempre più affidabile agli occhi delle attività commerciali, sia per le proposte, sia per le persone che coinvolge.

“E’ un melting pot, un insieme di tutto – spiega Andrea Spinelli, presidente di Crema Live heart – Il punk è libertà, sono tutti benvenuti sia per quel che riguarda la musica, sia per il cibo. Ci sarà principalmente pane e salame, ma ci sarà anche l’alternativa vegana. Nella prima edizione abbiamo avuto un ottimo riscontro, quindi abbiamo scelto di ampliare il festival dividendolo su due giornate. Se va bene l’anno prossimo la facciamo di tre giorni”.

“Quest’anno abbiamo aggiunto i tortelli cremaschi, il salva e tighe, tutti i prodotti tipici del nostro territorio abbinati alla musica punk, in un parco poco sfruttato – conclude Alessandra Andreoli, responsabile eventi di Crema Live Heart – Abbiamo deciso di fare un connubio tra cucina cremasca e musica punk proprio per avvicinare persone che di solito non sono interessate a questo genere musicale”.

Simone Guarnaccia

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