A.Ri.Bi: “A Crema un basso
indice di ciclabilità”
A Crema l’Associazione per il Rilancio della Bicicletta ha messo a disposizione un report sulla ciclabilità della città. Tante le lacune messe in evidenza, con un indice complessivo considerato basso.
La ciclabilità della città viene messa in discussione. A farlo l’Associazione per il Rilancio della Bicicletta, nello specifico la sezione cremasca denominata Crèma ‘n Bici, che a Crema ha elaborato un’approfondita analisi, segnalando alcune criticità.
La valutazione ha avuto come obiettivo quello di fornire, al Comune, una serie di indicazioni per migliorare il livello di ciclabilità. Il report ha messo in evidenza alcune lacune, come l’assenza di una mappa della rete ciclabile, l’abbandono del servizio di bike sharing e l’inesistenza di una mappa dei posteggi per le biciclette.
Messa in discussione anche la scelta a livello assessorile di separare viabilità e mobilità, così come l’assenza di figure con competenze specifiche sulla mobilità sostenibile.
L’associazione è poi entrata nello specifico, individuando alcuni punti chiave. Il primo è quello della presenza degli archetti, che impediscono il passaggio a più tipi di mezzi, come cargo bike o biciclette unite a carrozzine.
E’ stata poi criticata anche la cartellonistica, vista la presenza di cartelli in contraddizione tra di loro e con la segnaletica orizzontale, oltre alla segnalazione di alcune vie a rischio per i pedoni e di alcune piste ciclabili utilizzate dagli automobilisti come parcheggi.
In conclusione Crema ‘n Bici ha sottolineato le criticità delle infrastrutture relative alla ciclabilità, il basso livello di coordinamento tra le strutture comunali su progettualità e operatività in tema di viabilità, e una carente e non sempre aggiornata comunicazione, in ambito istituzionale, relativa alla mobilità sostenibile. Per questi motivi il giudizio dell’associazione sulla città di Crema è quello di un basso indice di ciclabilità.
Simone Guarnaccia