Ambiente

Timac Agro continua la sua produzione
di fertilizzanti da economia circolare

Sviluppare tecnologie innovative per proiettare nel futuro l’industria dei fertilizzanti basata sull’economia circolare, in linea con il Green Deal e la revisione della strategia Ue sulla bioeconomia. È questo l’obiettivo principe su cui si fonda il progetto europeo ReLEAF, sostenuto da diciassette realtà internazionali consorziate fra aziende leader di settore ed enti di ricerca provenienti da nove Paesi europei. Un ruolo centrale è ricoperto anche dall’Italia, con il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e TIMAC AGRO Italia, parte di Groupe Roullier, leader mondiale nella nutrizione vegetale.

I promotori dell’iniziativa hanno l’ambizione di contribuire sensibilmente alla trasformazione sistemica degli ambiti industriali coinvolti – su tutti, il settore agroalimentare – verso il raggiungimento della neutralità climatica, la difesa della biodiversità, la lotta all’inquinamento e la riduzione della dipendenza dalle risorse fossili esauribili.

Un’opportunità che anche TIMAC AGRO Italia, con due siti produttivi in Lombardia, a Ripalta Arpina, e in Puglia, a Barletta, intende cogliere per porsi come pioniere in Italia di una visione industriale lungimirante e competitiva, che preveda la costituzione di catene di valore sostenibili e modelli di economia circolare che apportino benefici concreti agli agricoltori del Paese e alle filiere locali.

Un approccio quindi alle sfide globali che concorra non solo alla tutela ambientale ma anche alla crescita economica, con la creazione di nuovi posti di lavoro e di virtuose sinergie nei territori.

“Supportando più di 25mila aziende agricole all’anno in tutta Italia – dichiara l’amministratore delegato di TIMAC AGRO Italia Pierluigi Sassi – vogliamo mettere a disposizione del sistema produttivo e agroalimentare del Paese la nostra trentennale esperienza e il patrimonio scientifico del Centro Mondiale dell’Innovazione Roullier, il più grande centro di ricerca privato in Europa nel campo della nutrizione, di proprietà del nostro Gruppo. Il tema della sostenibilità ambientale, economica e sociale è un caposaldo della nostra azione quotidiana – sottolinea – e il progetto ReLEAF si inserisce coerentemente e a pieno titolo in questo quadro strategico complessivo.

Un tassello che si aggiunge ai più recenti conseguimenti della nostra azienda, in quanto non si limita alla ricerca ma prevede anche la formazione di un business case – chiosa Sassi –. Con ReLEAF vogliamo raccogliere la sfida di immettere sul mercato altri prodotti innovativi da economia circolare e quanto più possibile esenti da fluttuazioni dovute alla disponibilità delle materie prime”.

TIMAC AGRO Italia si prefigge di sviluppare prodotti fertilizzanti derivati al 100% da materia prima da economia circolare. La tecnologia che l’azienda metterà in campo sarà volta a migliorare la salute e la qualità del suolo e, in un contesto geopolitico variabile, a mitigare la dipendenza dai fertilizzanti minerali importati al di fuori dell’Europa e a consolidare quindi un settore strategico italiano, quale è quello agricolo, a partire dalle sue basi.

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