Politica

Consorzio.it: pronti a costituire
le comunità energetiche (CER)

Prosegue, nella città di Crema e sul territorio cremasco, il progetto di costituzione delle CER Comunità Energetiche Rinnovabili, un modo per produrre e scambiarsi energia da fonti rinnovabili con riduzione dei costi. Il soggetto giuridico sarà l’associazione e alcuni comuni stanno per approvare lo statuto, poi si parte.

Sono un ventina i progetti di costituzione delle Comunità Energetiche Rinnovabili candidati ai bandi di Regione Lombardia, per ottenere i finanziamenti necessari per l’ avvio; tuttavia la città di Crema e il territorio cremasco, nel frattempo, si stanno già organizzando per farsi trovare pronti non appena otterranno il via libera.
A sostenere i comuni dell’area omogena cremasca, come braccio operativo e tecnico del progetto delle Cer, Consorzio.it, società patrimoniale partecipata dei comuni del cremasco.

 

“Noi – spiega Bruno Garatti Amministratore Delegato di Consorzio.it – sulla base del fatto che nel frattempo sono usciti i famosi decreti attuativi che attendevamo, stiamo cominciando ad organizzare le CER cioè costituirle come soggetto giuridico. Stiamo andando verso la definizione di un modello giuridico che è sostanzialmente l’associazione riconosciuta e qualche comune sta giù discutendo lo statuto. So, ad esempio, che nella città di Crema saranno previsti momenti istituzionali di confronto su questo tema; altri comuni come Pianengo ed Izano vogliono accelerare il processo. Siamo al punto che, nei prossimi mesi, costituiremo le comunità energetiche, cioè il soggetto giuridico che poi porti allo sviluppo di quei progetti che nel frattempo avevano già alimentato nei mesi scorsi”.

 

Le Cer sono entità giuridiche costituite da membri come cittadini privati, aziende, enti pubblici locali o imprese che si uniscono volontariamente per condividere l’energia prodotta localmente da fonti rinnovabili. Ciò consente di ridurre i costi , scambiare l ‘energia prodotta in eccesso e migliorare l’impatto ambientale e la sostenibilità urbana.
“Diciamo che appena i consigli comunali avranno approvato gli statuti – conclude Bruno Garatti – si andrà dai notai, e si costituiranno  le associazioni, quindi il soggetto giuridico. A quel punto sarà costituita formalmente la comunità energetica e dentro quel soggetto giuridico si cominceranno a sviluppare progetti che, nel frattempo, avevamo messo a terra e che si stanno ulteriormente sviluppando”.

Sabrina Grilli

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