Politica

Ex Montessori, Zanibelli:
“Cosa decide il sindaco?”

Laura Zanibelli, consigliere comunale di Forza Italia Crema, ha espresso perplessità sulla gestione da parte del sindaco di Crema Fabio Bergamaschi della questione Iside Franceschini, ex Montessori, materna nella quale è stato deciso di chiudere una sezione, anche se lo stesso sindaco ha aperto al dialogo con i genitori per trovare una soluzione.

“Siamo ormai a giugno: che posizione prende il sindaco sulle proposte per la materna comunale, che non possono attendere in vista del nuovo anno da settembre? I genitori si sono chiaramente espressi, chiedendo in primis l’assunzione di una figura di insegnante in più al posto di supplenti temporanei e a chiamata incerta che chiaramente sono difficili da reperire. Esattamente la proposta avanzata da Forza Italia in commissione consigliare, cui il sindaco non ha ancora risposto.

Se questo è il punto principale della proposta, i genitori hanno anche chiesto un ulteriore rafforzamento, ad esempio con educatore di plesso. Chiaro che il nuovo assessore al bilancio dovrà trovare le risorse economiche, eventualmente rivedendo altre spese e la sostenibilità. Ma la proposta è chiara e con ampia veduta, anche nella prospettiva di prossimi pensionamenti. Perché il sindaco e l’assessore ad un’altra richiesta di FI in commissione non hanno risposto: cosa prevedono nel più lungo termine per la scuola materna.

A tale riguardo, il sindaco ha appena fatto un rimpasto di giunta; si è dimenticato però di valutare un altro cambio, rispetto alla delega dell’istruzione. Quando i genitori invitano il sindaco ad un tavolo allargato “in qualità di garante di un piano di ragionevole apertura e ascolto nel rispetto di tutti” è chiaro il riferimento a chi, in assemblea almeno, parrebbe non aver assunto un tono di “ragionevole apertura e ascolto di tutti”. Potrà poi fare finta di niente e proseguire diritto, ma intanto almeno il sindaco proceda con una direzione chiara e reperendo le risorse adeguate per chi poi possa finalmente organizzare il servizio “nell’ambito delle risorse assegnate”, nel rispetto degli obiettivi condivisi con le famiglie, sicuramente quando hanno iscritto i loro bambini”.

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