RSA Milanesi e Frosi:
lavori per 14 mln di euro
Un’occasione per parlare degli sviluppi della Fondazione Milanesi e Frosi, del nuovo CdA nominato dal comune di Trigolo e degli importanti lavori di miglioramento antisismico ed energetico da poco avviati, per un investimento di circa 14 milioni di euro, da completare entro un anno.
Questi i temi dell’incontro che si è svolto ieri a Trigolo alla presenza del dott. Augusto Farina, presidente della Fondazione Milanesi e Frosi, del suo vice, Marco Samarani e degli altri componenti del Consiglio di Amministrazione: Don Marino Dalè parroco Trigolo e Fiesco, Elisabetta Spoldi e Igino Carina.
La struttura garantisce assistenza alle persone anziane autosufficienti e non, coniugando servizi di residenzialità con un’elevata qualità delle prestazioni sanitarie e di assistenza: a Trigolo ci sono 129 ospiti (un centinaio non autosufficienti, 20 con Alzheimer ed una decina autosufficienti), ai quali si aggiungono i 25 di Crema, presso la residenza Rosetta.
Quanto al personale, 110 tra medici, paramedici, amministrativi e tecnici operano per la Fondazione, che accoglie anche giovani tirocinanti, sia delle scuole del territorio, che studenti universitari e che cerca laddove possibile di far fronte alle numerose richieste del territorio, al fine di soddisfarle.
Presenti alla conferenza oltre ai vertici della Fondazione, il sindaco di Trigolo Mariella Marcarini ed il Geom. Vincenzo Forleo, coprogettista dell’intervento straordinario, con l’Ing. Andrea Boselli.
Nel dettaglio, il geometra Forleo ha tratteggiato le caratteristiche tecniche dei lavori che grazie ai benefici del 110, non gravano sulle casse della Fondazione.
“Già 5 anni fa si era pensato a questo tipo di intervento, poi la pandemia ha bloccato tutto, ma la Fondazione ha sempre monitorato l’evoluzione della normativa sul cd superbonus 110” dice il presidente Augusto Farina.
Per Onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale che svolgono attività di prestazione di servizi socio-sanitari e assistenziali negli immobili adibiti a strutture sanitarie, un anno fa è arrivato il via libera, fino al 2025, agli incentivi del superbonus 110% per la riqualificazione energetica e antisismica, contando sia sul credito d’imposta, che sullo sconto in fattura, ed allora è partito l’iter che a lavori ultimati, consegnerà al territorio una realtà socio assistenziale con un edificio che rispetta al meglio le caratteristiche antisismiche e di efficientamento energetico (classe A3).
“Oltre a questo, i lavori interesseranno anche le cucina, i serramenti, la centrale termica con la possibilità ancora in fase di definizione, di implementare il fotovoltaico oltre i 200 kw, innovazioni – aggiunge il presidente Farina – che vanno nella direzione, sia di supportare gli operatori negli spostamenti degli assistiti, sia per migliorare l’aspetto ludico offerto agli ospiti”. Il presidente ha poi ricordato la presenza del fiore all’occhiello per la RSA di Trigolo, rappresentato dall’area dedicata all’Alzheimer, che dopo i lavori conclusi tre anni fa è all’avanguardia nel territorio regionale.
Ilario Grazioso