Ilaria Chiodo chiede a Bergamaschi
un assessore alle politiche abitative
Il Rimpasto di giunta a Crema non ha soddisfatto le opposizioni, e non sono mancate infatti le polemiche. Dopo la tempesta, però, ora tocca alle proposte costruttive da parte della minoranza nei confronti di Fabio Bergamaschi.
Attraverso un comunicato, infatti, la consigliera comunale della Lista Civica “Borghetti Sindaco”, Ilaria Chiodo, chiedendo al primo cittadino cremasco di valutare l’inserimento di un assessore alle politiche abitative, con particolare attenzione al tema delle Case Popolari e ai rapporti con l’Aler.
“Perché parlo di politiche abitative? – si chiede Chiodo – Perché resto convinta che la soluzione a tanti problemi risieda nella collaborazione tra pubblico e privato, partendo dall’analisi dell’attuale condizione abitativa nella città di Crema, intercettando bisogni e punti di vista della cittadinanza cremasca, con la finalità di giungere ad un nuovo coordinamento di interventi, misure e opportunità connesse al tema dell’abitare”.
“L’obiettivo di fondo della nostra amministrazione – continua il comunicato – dovrebbe essere quello di lavorare per la crescente integrazione tra politiche abitative e politiche sociali, verso finalità comuni di sviluppo sociale del territorio e del welfare locale. Proprio per questo, entrambe queste due sfere, sia le politiche abitative che le politiche sociali, meritano una delega specifica e l’identificazione di una persona che se ne assuma la responsabilità”.
Chiodo chiede che si tenga conto della necessità di raccogliere un’immagine aggiornata a più dimensioni del tema casa, andando ad approfondire le condizioni familiari, lo stato delle abitazioni e la qualità delle relazioni di vicinato.
“La sfida indubbiamente non è semplice – ammette la consigliera comunale – ma dobbiamo cercare di raggiungere il prima possibile tutti gli attori coinvolti direttamente sul tema casa, raccogliendo punti di vista e vissuti differenti, ascoltando i diversi portatori di interesse”.
Infine, dunque, l’appello a Bergamaschi: “Ma davvero non pensiamo di affidare ad un assessore questa delega? In modo tale che ci sia in questa amministrazione qualcuno che si occupi concretamente del tema delle politiche abitative, anche in un’ottica di valorizzazione delle periferiche. Non vogliamo? Preferiamo continuare a procrastinare? Perché stiamo solo procrastinando il momento in cui saremo costretti ad affrontare questa emergenza abitativa. E più aspettiamo, più questa emergenza sarà difficile da affrontare”.