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Pandino, Rotary Visconteo
e sviluppo territoriale

Una serata per approfondire temi legati allo sviluppo del territorio quella organizzata dal Rotary Club Pandino Visconteo, dal titolo Comitato Consultivo REI, sinergie vincenti tra pubblico e privato per lo sviluppo non solo economico del nostro territorio.

Ospiti del Rotary Visconteo, Marco Bressanelli, presidente di Reindustria Innovazione, Ilaria Massari, direttore di Reindustria Innovazione, Sonia Cantarelli, presidente del Comitato Esecutivo di Reindustria Innovazione.

In apertura, dopo i saluti del presidente Paolo Spadari, spazio alla 23esima edizione del programma di formazione Ryla, Rotary Youth Leadership Awards, organizzato a Gardone Riviera nei giorni scorsi dal Distretto Rotary 2050, ed al quale ha partecipato per il club pandinese la venticinquenne Martina Spadari.

La giovane in maniera chiara e sintetica ha relazionato sull’esperienza, spiegando qual è stato il focus del Ryla, legato all’identificazione degli obiettivi da raggiungere attraverso tecniche di perseveranza, gestione delle emozioni, strategie.

Di Reindustria quale “società di servizi e incubatore di progetti” ha parlato invece Sonia Cantarelli, aprendo la parte relativa proprio alla descrizione della società, nata dall’intuizione di Gino Villa che circa trent’anni fa contribuì a mettere insieme pubblico e privato, per rilanciare a Crema l’area ex Olivetti e tutto il comparto industriale cremasco.

Ora, a seguito delle modifiche normative, la società è controllata da Camera di Commercio di Cremona, Consorzio.IT, comuni di Cremona e Crema. Di particolare rilevanza l’attenzione verso la cosmesi che, con il riconoscimento di Cluster al Sistema Cosmetico Lombardo, consente a Crema di diventare punto di riferimento regionale del settore.

Descrivendo l’attività di Reindustria nel dettaglio, Ilaria Massari nel suo intervento ha rilanciato l’importanza delle sinergie tra pubblico e privato, per identificare opportunità e minacce che concorrono a individuare soluzioni e idee progettuali, volte a intercettare bandi di finanziamento in grado di dare risposte ai progetti del territorio.

Nel nuovo assetto organizzativo legato alle modifiche ordinamentali, “centrale diventa il Comitato Consultivo del territorio, tra le due anime, quella del pubblico e quella delle rappresentanze private – ha detto Ilaria Massari – per continuare ad alimentare un dialogo proficuo che negli anni ha consentito di garantire l’efficacia delle attività della società”.

Per Ilaria Massari, Reindustria contribuisce alla valorizzazione di qualsiasi filiera produttiva territoriale: cosmetica, meccanica, musica e liuteria, agroalimentare, ma anche altre filiere legate a idrogeno, silver economy, terza età.

Proprio sulla meccanica la richiesta di attenzione da parte dei presenti alla conviviale Rotary, che hanno ricordato le eccellenze territoriali attive in quel settore, perché “tutto ciò che c’è dietro alla cosmetica, non è altro che il risultato della meccanica” è stato sottolineato.

Ma Reindustria è anche valorizzazione delle competenze del capitale umano attraverso la promozione di nuovi percorsi formativi post diploma (Ift/Its) e visione strategica per il turismo, grazie alla Dmo (Destination Management Organization) per sviluppare e migliorare l’offerta turistica, la gestione, la promozione e la commercializzazione di ciò che sono le realtà turistiche della provincia.

La serata si è conclusa con il ricordo dell’appuntamento benefico del prossimo 18 giugno presso Anima Romita a Crema: la cena a quattro mani proposta da Stefano Scolari e Fortunato Amatruda, il cui ricavato sarà destinato interamente alla Breast Unit attiva a Cremona.

Ilario Grazioso

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