Ambiente

Cinque pannelli informativi a Casa
Camperia: il progetto dello Sraffa

Cinque pannelli informativi che spiegano la bellezza della natura, racchiusa in un fazzoletto della città di Crema, sita nel parco ‘Casa di Camperia’. Sono stati il risultato ben riuscito da parte di nove ragazzi della quarta turistico dello ‘Sraffa’, realizzato in collaborazione con i professori Alessandro Carelli, Manuela Di Bernardo e Alice Piacentini, grazie ai fondi del Pnrr dispersione, dando valore e approfondimento all’area del Ponte-Canale Vacchelli.

Questa mattina, proprio alla ‘Casa di Camperia’, si è tenuta la presentazione del prodotto finale, dove è stato spiegato nel dettaglio il progetto chiamato ‘Incroci d’acqua a Crema’.

Presenti le istituzioni del Parco Serio, il presidente Basilio Monaci e la direttrice Laura Comandulli; il comune è stato rappresentato dall’assessora all’istruzione Emanuela Nichetti; Luca Milanesi, invece, in rappresentanza del Consorzio Canali Cremonesi; infine, sempre importante la presenza del consigliere comunale della Lega Riccardo Vitari, attento alle iniziative del territorio Cremasco.

L’area è stata approfondita nei suoi cinque punti cardine: il giardino della Casa di Camperia, dotata di un orto botanico; l’edificio stesso è stato ristrutturato nuovamente grazie all’ausilio del Consorzio Canali Cremonesi, che ha ceduto in comodato d’uso per trent’anni l’immobile al Parco Serio; oltre al bosco Golenale, il ponte Vacchelli, ed appunto il fiume Serio.

I protagonisti del progetto sono proprio i ragazzi: Vittoria Frosi, Paul Ramirez, Ginevra Cordeschi, Letizia Muti, Enza Nastasi, Kaylanny Cavalcanti, Ikram Ezzahouany, Taina Xavier e Karen Aspride, con quest’ultima che ha spiegato come è nato il progetto, durato complessivamente trenta ore.

“Ci è piaciuta l’iniziativa – dichiara la studentessa – che serve a valorizzare il nostro territorio, perché la maggior parte di noi è nata e cresciuta qui. Abbiamo progettato i pannelli con Canva, svolto vari sopralluoghi sul territorio ed effettuato varie interviste ai personaggi più importanti del parco e del canale. Il tutto grazie all’aiuto dei nostri professori”.

“Come docente abbiamo fin da subito cercato di accendere una scintilla di entusiasmo nei ragazzi – sottolinea il professore Alessandro Carelli – non è stato difficile perché la bellezza di questo luogo, scoprire per loro questa area dove il canale sovrappassa un fiume, ha scaturito stupore e motivazione che ha poi alimentato tutto il corso del progetto”.

 

Riccardo Lionetto

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