Scuole

Fbc: Premiati gli alunni del 'Munari'
per il concorso 'Alfio Privitera'

Nella sala Spazio città della Fondazione Benefattori Cremaschi, all’ex Misericordia, si è svolta la cerimonia di premiazione degli studenti del Liceo Artistico “Bruno Munari” che hanno partecipato al concorso artistico “La Bellezza della Vita – Yetta Clarke” indetto dall’Associazione Cremasca Cure Palliative “Alfio Privitera”.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Liceo Artistico di Crema, la Fondazione Benefattori Cremaschi onlus, “Alfio Privitera” e ASST di Crema.

In questa nona edizione del concorso, i diciotto studenti della classe 5C, coordinati dal loro insegnante Gianni Macalli, hanno lavorato sul tema del concorso sperimentando quest’anno la tecnica fotografica invece del disegno tradizionale.

La premiazione è la parte conclusiva di un percorso di sensibilizzazione svolto in alcune classi degli Istituti superiori della città per promuovere la cultura delle cure palliative tra le giovani generazioni, con la collaborazione della ASST di Crema.

Durante la cerimonia di premiazione, sono stati consegnati gli attestati di partecipazione a tutti gli studenti e sono stati premiati i due vincitori del concorso: Francesca Trovato, con la sua opera intitolata ‘Vivere a colori’ e Alessandro Patrini con ‘Varco dell’infinito’. A loro due viene riconosciuta anche una borsa di studio dell’Associazione.

Le loro opere sono state trasformate in pannelli che saranno applicati sulla parte interna delle porte delle stanze dell’Hospice, per donare un tocco d’arte all’ambiente della struttura, già arricchito in questi ultimi anni dalla creatività degli studenti dell’Artistico di Crema.

Nel corso della mattinata è stata presentata anche l’opera “Amore Volontario”, realizzata da Gianni Macalli, donata all’Associazione in occasione del suo ventennale e a sua volta donata alla Fondazione Benefattori Cremaschi: un quadro di importanti dimensioni che sfruttando trucchi ottici e la fosforescenza consente di leggere soltanto a certe condizioni di luce la frase “amore volontario” dedicata all’Associazione “Alfio Privitera”.

“Siamo grati agli studenti del liceo artistico ‘Munari’ di Crema per questo dono, per questo loro lavoro. Le vostre opere rappresentano l’opportunità di integrare l’Hospice con la comunità locale, in linea con la nostra missione di offrire un’assistenza sociosanitaria e culturale completa ai nostri pazienti”, ha affermato Bianca Baruelli, Presidente della Fondazione Benefattori Cremaschi onlus.

“Oltre alla presa in carico, è importante anche l’aspetto estetico e culturale, è sempre più chiaro. Ringrazio il Presidente Paolella, l’associazione e tutti i volontari, il Dirigente Pierluigi Tadi e gli studenti per questa bella attitudine, che sottolinea il ruolo positivo che i giovani possono avere nel rendere l’Hospice un luogo più accogliente e bello per i nostri pazienti e le loro famiglie. Non dimenticate che tutto questo ha un impatto reale anche sull’efficacia delle cure”, ha concluso Baruelli.

È un orgoglio per tutto il Liceo che i nostri studenti dell’Artistico abbiano l’opportunità di realizzare opere d’arte per l’Hospice”, ha affermato il Dirigente Pierluigi Tadi.

“Questo progetto ha offerto ai ragazzi l’occasione di riflettere sulla fragilità della vita e sull’importanza delle cure palliative, aspetti fondamentali e non scontati nella loro formazione, oltre al percorso didattico tradizionale. Da questo punto di vista, tutti gli studenti hanno vinto. Come dice Papa Francesco, fare cose belle è fare cose buone e vere. Ringrazio in particolare il professor Macalli, che ha guidato e ispirato i nostri studenti nella realizzazione dei loro straordinari bozzetti, utilizzando tecniche all’avanguardia. Siamo grati alla Fondazione e all’Associazione Privitera per aver dato ai nostri ragazzi questa preziosa opportunità di crescita personale e artistica”.

“Il tema del concorso ‘La bellezza della vita’ racchiude due concetti fondamentali per un luogo come l’Hospice”, ha dichiarato il Presidente dell’Associazione “Alfio Privitera” Giuliano Paolella.

“Il lavoro creativo che gli studenti hanno realizzato in classe resterà nel tempo, trasmetterà emozione e valore a coloro che sono ospiti presso questa struttura – ha concluso il presidente – Questo progetto rappresenta un momento incredibile e intenso di coinvolgimento per i ragazzi, già all’inizio con il contributo della ASST di Crema, che ha portato negli istituti superiori cittadini incontri formativi sulle cure palliative, suscitando grande interesse tra gli studenti. Ringrazio tutti i nostri volontari, la Fondazione Benefattori Cremaschi, l’ASST Crema e naturalmente ringrazio il ‘Munari’ e gli studenti per il loro impegno e talento”.

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