Politica

Rimpasto di Giunta a Crema:
botta e risposta tra PD e minoranze

Il rimpasto di giunta da parte di Fabio Bergamaschi al Comune di Crema, con gli inserimenti di Bellandi e Pagliari come assessori, e l’allontanamento di Giossi, e la nomina di Podestà come capo gabinetto, hanno suscitato le reazioni avverse dell’opposizione.

A cominciare da Simone Beretta, capogruppo di Italia Viva per il Cremasco, già piuttosto caldo sul tema nei giorni scorsi, quando le voci non erano ancora ufficiali. Al consigliere comunale di minoranza non è piaciuto il metodo con il quale il sindaco ha allontanato Giossi e ha tolto l’assessorato al bilancio a Cinzia Fontana.

“Un assessore viene revocato con un metodo a dir poco discutibile, per nulla politico. Un grave errore cambiare scegliendo un assessore al bilancio super tecnico al posto della straordinaria “politica” On. Fontana – accusa Beretta – Non c’è stata un’ombra di assessore interno promosso a compiti più importanti! Se questo è il risultato del “rimpasto” il sindaco avrebbe fatto meglio a rassegnare dignitosamente le dimissioni”.

Sulla stessa linea Andrea Bergamaschini della Lega, che rincalza il sindaco: “Non serve un capo di gabinetto se manca il primo cittadino – attacca il consigliere del Carroccio cremasco – ha mostrato di essere completamente distaccato dai bisogni della nostra comunità, facendo scelte che sono contro le logiche di trasparenza. Questa è una presa in giro”

Anche Forza Italia, con Laura Zanibelli, ha espresso perplessità sulle decisioni di Bergamaschi, non solo per aver scelto di esautorare Giossi, e parzialmente Fontana, ma sulla scelta di accorpare in amministrazione due membri di Finalpia.

“Solo settimana scorsa il CdA di Finalpia era venuto a rappresentarci i passi in avanti, le difficoltà e le strategie future e ora viene lasciato da Pagliari e anche da uno dei due altri componenti, Podestà – si legge nel comunicato di FI – In un colpo solo quindi si riparte dal via nella gestione del CDA di Finalpia, alla faccia delle linee strategiche che il Sindaco dice di voler attuare dalle vendita di Finalpia”.

“D’altro canto – aggiunge Zanibelli – non è certo la visione strategica che alberga nella giunta Bergamaschi fin qui conosciuta e dal Sindaco, che addirittura toglie Podestà , da poco nominato al CDA, per metterlo a Capo Gabinetto, per guidare e raccordare assessorati con la macchina comunale. Quanto tempo ci vorrà perché i nuovi equilibri e nuovi ingressi entrino nei meccanismi di gestione di un ente comunale non sappiamo, confidiamo almeno nella loro capacità professionale”.

Più diretto Giovanni De Grazia, che non le manda certo a dire, accusando il sindaco di aver fallito la gestione della giunta.

“In sostanza il PD locale, dopo aver realizzato di aver sbagliato a puntare su Bergamaschi per il dopo Bonaldi (la frase che ricorre nella sede del PD di via Bacchetta è “Aridatece Stefania”) , mette sotto tutela “sovietica” il sindaco e quel che resta della sua vecchia giunta. Fossi nei panni dei vecchi assessori incomincerei a preparare gli scatoloni per il trasloco e non mi fiderei troppo delle rassicurazioni del primo cittadino (attenzione alla frase “stai sereno” di renziana memoria)”.

Infine, per Manuel Draghetti del Movimento 5 Stelle Cremasco, il rimpasto di giunta “Altro non è che un tentativo del Sindaco Bergamaschi di mascherare danni ad un settore cruciale, come quello dei lavori pubblici, creati da 10 anni di sua diretta gestione. Solidarietà a Gianluca Giossi, persona con cui spesso non ho avuto la stessa opinione nel merito e metodo dei problemi, ma sicuramente una persona perbene e corretta”.

Dopo gli attacchi, però, è arrivata la risposta in queste ore del PD, affidata al segretario di partito sul Cremasco Antonio Geraci, il quale ha ringraziato Giossi per il lavoro svolto e ha chiarito la decisione di Bergamaschi: “Il Sindaco ha voluto riorganizzare la struttura in vista del futuro, ricco di lavori complessi, nuovi problemi ed esigenze: ha trovato quindi ulteriori forze fresche ed esperienza per investire sulla Città di Crema che verrà”.

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