Sezione chiusa all'ex Montessori,
preoccupazioni dall’opposizione
Tramite un comunicato stampa congiunto, quattro consiglieri di minoranza hanno espresso grande preoccupazione per la situazione relativa alla chiusura della sezione nella Scuola dell’Infanzia “Casa dei Bambini – Iside Franceschini”, ex Montessori, chiedendo chiarezza all’amministrazione comunale. Il testo è stato firmato da Andrea Bergamaschini della Lega, Laura Zanibelli di Forza Italia, Paolo Patrini di Fratelli d’Italia e Ilaria Chiodo della Lista Civica Borghetti.
“Come gruppi consiliari di centrodestra in Consiglio comunale esprimiamo profonda preoccupazione riguardo alla recente decisione di chiudere una sezione della Scuola dell’Infanzia “Casa dei Bambini – Iside Franceschini” – sottolineano i consiglieri – Alla luce di tale determinazione, riteniamo fondamentale attivare immediatamente la Commissione Politiche Sociali, ai sensi del regolamento del Consiglio Comunale, al fine di esaminare attentamente questa delicata questione.
La scelta di chiudere una sezione di questa istituzione educativa ha sollevato diverse preoccupazioni all’interno della comunità locale. Ci preme garantire che ogni decisione relativa alla formazione sin dai più piccoli sia presa con la massima considerazione per il loro benessere e per il miglioramento complessivo del sistema educativo. Chiediamo quindi con fermezza che la convocazione della Commissione Politiche Sociali avvenga al più presto, affinché sia possibile esaminare nel dettaglio le ragioni di questa decisione e valutarne le implicazioni.
È per noi necessaria la massima trasparenza e coinvolgimento in questa decisione dell’amministrazione comunale al fine di garantire che gli interessi dei nostri bambini siano adeguatamente tutelati. Troppo facile derubricare a mera questione tecnica ciò che di fatto avviene per decisione degli amministratori. Come gruppi politici ci impegniamo a seguire da vicino lo sviluppo di questa situazione e a lavorare insieme alle istituzioni competenti, se disponibili, per garantire una soluzione equa e responsabile che tuteli gli interessi dei cittadini più giovani”.