CRE: festa per gli utenti
e ricerca di giovani volontari
Una domenica di sole ha salutato i numerosi partecipanti ad “Anch’io Campione”, la festa che si è svolta ieri nella sede del Centro di Riabilitazione Equestre “Carla Baccanelli Tolotti” di via Verdi, che ha visto la partecipazione di utenti del centro, famigliari e cittadini incuriositi dall’afflusso di gente agli ex Stalloni. Diverse le attività che hanno coinvolto gli utenti del centro, guidati dalle terapiste Monica Marazzi, Lorena Ricetti e Martina Ravera, tra percorsi in sella e percorsi sensoriali per le persone con particolari patologie.
Premi per tutti con la possibilità per tutti di ricevere l’applauso dei presenti, dopo i saluti del direttore del centro, Agostino Savoldi, del presidente Enzo Basso Ricci del consigliere regionale del Pd Matteo Piloni e, in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Crema, dell’assessore alla cultura Giorgio Cardile. Presenti anche i consiglieri di minoranza, Ilaria Chiodo e Andrea Bergamaschini. Ringraziamenti per i volontari che si occupano dei cavalli, della manutenzione dell’area degli ex Stalloni, oltre che del supporto alle attività di ippoterapia, nelle parole del presidente del CRE, Enzo Basso Ricci che ha ricordato come la festa “Anch’io Campione” ha il preciso significato di richiamare ciò che è il sentimento verso tutti gli utenti del Centro: “Piccoli e grandi campioni che ogni giorno con passione e tenacia sono presenti nel nostro Centro”. Nel corso della mattinata, che si è svolta dove solitamente si organizza il concorso ippico, famigliari e visitatori hanno avuto la possibilità di vedere quello che gli utenti fanno durante le sedute di ippoterapia, a dimostrazione di forza di volontà e impegno, che ogni giorno consente loro di provare ad alzare quell’asticella che porta a raggiungere i migliori risultati possibili, compatibilmente alle difficoltà e alle potenzialità di ognuno.
Nel corso della giornata, particolarmente apprezzate oltre alle attività legate all’ippoterapia, la musica, i giochi pensati per i più piccoli, la tombolata ed il punto ristoro, che quest’anno si è arricchito anche dello spazio per le crepes.
La festa è stata anche l’occasione per ribadire alla comunità cremasca che il CRE c’è, e che alla struttura presieduta da Enzo Basso Ricci arrivano richieste da parte di famiglie di persone con fragilità e disabilità, provenienti da diverse parti della provincia, ed anche da territori limitrofi, a partire dal milanese, segno tangibile dell’apprezzamento per i servizi erogati. Ma il CRE vive se ci sono supporti concreti da parte dell’imprenditoria locale e se la componente di volontari cresce nel numero e contestualmente, se l’età media si abbassa. Perché c’è bisogno di giovani che possano prendere il testimone dalle persone che seppur con qualche anno in più, continuano con passione e altruismo a garantire tutto ciò che di bello il CRE riesce a fare.
Ilario Grazioso