Sraffa, sanità e assistenza sociale:
le prime realizzano libri tattili
Entrati ormai da un po’ di anni nella didattica quotidiana degli istituti professionali, le unità di apprendimento pluridisciplinari coinvolgono diverse materie, che trattano una parte di argomenti con un taglio rivolto verso una tematica comune alla base del prodotto finale richiesto agli studenti.
Nell’ambito dell’UdA pluridisciplinare delle due classi prime dell’indirizzo sanità e assistenza sociale, dal titolo “Comunic-Arte”, è stato chiesto agli studenti la realizzazione di libri tattili per bambini. Si è trattato dell’ideazione, della progettazione e della realizzazione di libri tattili utilizzando la didattica laboratoriale, il cooperative learnig, la fantasia e materiali creativi e di riciclo, commenta Andrea Vergani docente di metodologie operative, che con la collega Gaia Scuderi si è occupato di coordinarne la realizzazione pratica in laboratorio.
Un percorso che ha coinvolto anche i docenti di italiano, scienze umane, tic (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) e lingue straniere, partito a febbraio con l’approfondimento della fiaba e della sua importanza nella comunicazione con il bambino, proseguito poi con l’individuazione di alcune della fiabe più conosciute, la loro scomposizione in sequenze, fino all’adattamento utile alla loro rappresentazione in versione tattile, conclusa la scorsa settimana.
Soddisfatti i docenti referenti, che rilevano l’apprezzamento da parte degli studenti rispetto all’attività proposta, portata avanti con impegno e attenzione e che nei prossimi giorni sarà oggetto di descrizione agli altri docenti delle due classi coinvolte. Per l’anno prossimo, partendo da questi lavori, aggiunge il prof. Vergani, c’è la volontà di proporre alle scuole dell’infanzia e primarie del territorio, la possibilità di presentare nelle loro classi i libri tattili realizzati quest’anno, facendolo fare direttamente ai ragazzi dell’indirizzo socio sanitario che li hanno ideati, per poi leggere con i bambini le stesse fiabe.