Città unita nella
Festa della Liberazione
Un momento di festa e unità che si è richiamato allo spirito originario della Festa della Liberazione. Così la città di Crema ha festeggiato il 25 aprile alla presenza della Autorità politiche e della popolazione, accompagnata dall'Inno di Mameli e di Bella Ciao, suonate dalla Banda di Ombriano.
Nel Servizio di Sabrina Grilli l 'intervista a Fabio Bergamaschi Sindaco di Crema
Sulle note dell’inno di Mameli suonate dalla banda Giuseppe Verdi di Ombriano ha avuto inizio, nella città di Crema, la celebrazione della Festa della Liberazione, in piazza Duomo, alla presenza delle autorità politiche, dei massimi vertici, delle forze dell’ ordine e di tanta gente comune, che è venuta a rendere omaggio alle vittime del nazi-fascismo e ai patrioti della resistenza.
Dopo la deposizione della corona di alloro presso il Famedio, il sindaco di Crema Fabio Bergamaschi e il presidente dell’ Anpi Paolo Balzari hanno preso la parola per attualizzare il significato di questa festa fondante della democrazia.
Entrambi hanno sottolineato la necessità di tornare allo spirito originario del 1945, uno spirito di unità, di volti sorridenti e felici, orgogliosi di avere contribuito al riscatto della nazione. “Oggi invece il rischio è che questa festa ogni anno, sempre di più – ha detto il sindaco Bergamaschi – diventi una festa parziale. Una festa a cui manca qualcosa. Una festa mutilata.
La festa del 25 aprile è terminata sulle note di Bella Ciao