Crema, torna il progetto rotariano
"Un Alcool test per la vita"
Un progetto di prevenzione e sensibilizzazione per educare il senso di responsabilità da parte dei giovani alla guida. “Un alcool test per la vita”, è l’iniziativa che il Rotary Club Cremasco San Marco e quello di Crema hanno dato vita dall’anno scorso, ripreso quest’anno in collaborazione con alcune scuole della città.
A seguito del successo della prima edizione, infatti, i dirigenti scolastici del Liceo Racchetti-Da Vinci e del Liceo Galileo Galilei hanno voluto replicare il progetto e proporlo a nuove classi.
Sono incontri mirati a sensibilizzare i ragazzi sulle conseguenze della guida in stato di ebbrezza, a seguito dell’assunzione di alcolici. Gli appuntamento sono andati in scena nelle scuole il 22 marzo e il 10 aprile, con la partecipazione della Polizia di Stato, della Croce Rossa, e di alcuni ragazzi che hanno vissuto in prima persona le conseguenze della guida sotto gli effetti dell’alcool, sia come guidatori, o come semplici passeggeri.
Per i ragazzi gli incontri presentati lo scorso anno sono stati di grande impatto educativo, emotivo e di crescita e, sensibili a questi importanti risultati.
Grazie all’intervento e all’interessamento attivo del Past President del Rotary Cremasco San Marco Alfredo Ferrari, la Polizia di Stato e la Croce Rossa hanno preso parte con entusiasmo alla replica del progetto, così come l’associazione bresciana ha risposto con prontezza all’invito a tornare a Crema.
“E’ un’occasione importante per i nostri ragazzi, un confronto diretto con una realtà con cui potrebbero essere costretti a fare i conti e che, se conosciuta più da vicino, può essere tenuta a distanza” così hanno dichiarato i Dirigenti Scolastici, primi promotori della seconda edizione dell’iniziativa “Ci auguriamo che si possa replicare anche i prossimi anni”.
Il personale della Polizia e della Croce Rossa ha avuto modo di descrivere cosa significa intervenire di notte sulla scena di un incidente e anche queste descrizioni non hanno lasciato indifferenti i ragazzi che anche per questa seconda edizione hanno espresso il loro apprezzamento al progetto.