Fa centro la cena autogestita dei
penalisti: 2000 euro per il carcere
Sartù di riso, ricetta tipica campana, pastiere napoletane, 109 cannelloni di ricotta e polpettine di carne, 20 quaglie, arrosti, torte salate, torte al cioccolato, una sfida tra il salame cremonese e quello cremasco (vinta da quest’ultimo), e poi alcolici, sangría, e tante altre prelibatezze che farebbero invidia persino ai giudici di MasterChef.
“Il penalista goloso”: così è stata chiamata l’iniziativa benefica organizzata dagli avvocati della Camera Penale di Cremona e Crema “Sandro Bocchi” (ospiti anche i penalisti della delegazione bresciana e mantovana della Camera Penale della Lombardia) che con la loro cena autogestita sono riusciti a raccogliere 2000 euro da destinare al carcere di Cremona.
Grande la partecipazione degli avvocati, in tutto 45, che con allegria e spirito conviviale hanno determinato il successo dell’evento, svoltosi a Crema, tutto a scopo benefico.
Anime delle cena, solo per citarne alcune, Micol Parati, presidente della Camera Penale di Cremona e Crema “Sandro Bocchi”, Maria Luisa Crotti, presidente della Camera Penale della Lombardia Orientale, che ha messo a disposizione la sua mansarda come location, e poi ancora i colleghi Michele Tolomini, Nadia Baldini, Raffaella Buondonno, Marilena Gigliotti, Stefania Giribaldi, Caterina Pacifici, Paolo Sperolini, nonchè l’avvocato bresciano Giovanni Salvi, protagonista dell’asta delle torte.
Dei 2000 euro che sono stati consegnati alla direttrice del carcere, Rossella Padula, 1.040 euro arrivano dalla cena (25 euro a testa), 520 euro sono stati ricavati dall’asta delle torte, 440 euro dall’acquisto di mobili costruiti dai detenuti nella falegnameria. Con il ricavato della serata si acquisteranno le materie prime da donare alla falegnameria del penitenziario di via Cà del Ferro.
Sara Pizzorni