Cronaca

La Festa del Salame Nobile Cremasco
sbarca in Regione Lombardia

Nella sede di Regione Lombardia, a Palazzo Pirelli, è stata presentata la seconda edizione della Festa del Salame Nobile Cremasco. La manifestazione gastronomica prenderà il via sabato a Crema.

Un prodotto tipico del territorio cremasco sbarca in Regione. A Palazzo Pirelli presentata ufficialmente la seconda edizione della Festa del Salame Nobile Cremasco, manifestazione gastronomica che andrà in scena a Crema il prossimo weekend.

Oltre alla delegazione cremasca, composta dal sindaco Fabio Bergamaschi e dagli assessori Franco Bordo e Giorgio Cardile, accompagnati da Fabiano Gerevini, presente anche l’assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Beduschi, insieme ai consiglieri regionali Piloni, Ventura e Vitari.

L’evento infatti, promosso dal Comune di Crema, in partnership con associazioni di categoria e mondi culturali, gode anche del patrocinio di Regione Lombardia, che ha scelto di valorizzare il territorio anche mettendo in vetrina manifestazioni di questo tipo.

La festa aprirà i battenti sabato 20 aprile alle 9. Piazza Duomo si trasformerà in un vero e proprio “tempio del salame”, grazie a 44 espositori pronti a far assaggiare le proprie specialità. La chiusura è prevista per domenica 21 aprile alle 20.

Il tavolo con Gerevini, Cardile, Beduschi, Bergamaschi e Bordo

“E’ importante valorizzare le eccellenze dei territori – sottolinea Beduschi – Con Crema, così come gran parte della pianura padana “bassa”, condividiamo la virtù di queste tradizioni, con un lavoro importante come quello dell’agricoltore in risalto. Mai come in questo periodo il settore primario è al centro dei discorsi, anche a livello europeo. La nostra istituzione deve certificare l’impegno per difendere la nostra cultura, la nostra storia e il nostro settore. Noi crediamo che il settore primario lombardo debba essere consapevole che abbiamo le condizioni per produrre il meglio, deve crescere anche la volontà dell’istituzione nell’accompagnare il settore, innovando. Regione questo lo sta facendo. L’enoturismo rappresenta un’opportunità di sviluppo territoriale, un turismo nuovo, che vede nella dimensione della Pianura anche territori nuovi, più delocalizzati che guardano alla buona cucina e alla scoperta dei luoghi in cui si fanno questi miracoli culinari. Regione sarà sempre al fianco di queste splendide realtà”.

“Parliamo di un’eccellenza del territorio – prosegue Ventura– un prodotto non solo della provincia, ma anche a livello regionale”.

Ha preso poi la parola Matteo Piloni: “Un plauso all’amministrazione comunale che ha voluto inserire anche il salame negli eventi, con il sostegno della Pro Loco, un’operazione giusta per valorizzare le bellezze culinarie e non del nostro territorio. Ciascun territorio dovrebbe portare questo a Regione Lombardia, così come Crema ha fatto vedere a Regione cos’è il territorio cremasco. Questo è uno stimolo per dire che ci sono tante ottime qualità. Non possiamo però non parlare della peste suina, la guardia dev’essere altissima. Qui non si celebra solo qualcosa di buono, ma anche di importante”.

“Sapete perché viene chiamato nobile? Perché almeno il 70% della carne composta è scelta dalla parte nobile del maiale – prosegue Vitari – L’agricoltore predilige la qualità alla quantità. Regione deve tutelare le eccellenze e i prodotti del territorio, per tutelare le tradizioni. La Festa del Salame è anche un momento di confronto tra produttori e consumatori. È importante esserci, vale la pena lottare per le tradizioni e le qualità del cibo”.

“Essere qui fa capire le ambizioni del Comune di Crema, è una bella iniziativa locale per aprire anche il territorio – spiega Bergamaschi – Da inizio mandato il lavoro degli assessori Bordo e Cardile è incentrato anche sul far nascere qualcosa che abbia l’ambizione di durare nel tempo, puntando su cose identificative del territorio. Intanto puntiamo a far partire qualcosa anche nell’ambito della cosmesi. Il salame è un prodotto nazionalpopolare, le aspettative sono alte. Grazie e vi aspettiamo a Crema”.

“E’ anche una questione di identità del territorio e dei suoi prodotti – specifica Bordo – quest’anno introduciamo la Festa del Salame con un convegno che presenta le De.co, con partecipazione delle rappresentanze delle partnership di chi organizza. Segnalo anche un altro evento, che sarà questo talk in piazza con partecipazione del presidente provinciale Coldiretti Locatelli insieme alla critica Schira”.

“L’appuntamento è importante per tanti aspetti – spiega Cardile – è fondamentale la collaborazione dei territori e anche tra le forze politiche. Stiamo costruendo la basso con più forze politiche, un cattivo vizio della politica è in fatto togliere quello che è stato fatto in precedenza”.

“Il salame è sulle tavole di tutti i nostri concittadini – chiude Gerevini – passa tutta la nostra provincia: ogni area ha la sua metodologia, ma tutto ruota attorno a questo prodotto unico e sano che va fatto conoscere”.

Simone Guarnaccia

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