Viaggio della Memoria
1^ tappa da Cremona a Gorizia
Da Cremona a Gorizia per la prima tappa del Viaggio della Memoria
Lasciata Cremona di prima mattina la comitiva cremonese, cremasca e casalasca ha raggiunto in pullman Gorizia dove gli studenti hanno potuto visitare la città e ascoltare dalle guide il racconto della storia di Gorizia nel XX secolo passando attraverso le due guerre che hanno visto la città cambiare più volte bandiera. Testimonianze della prima guerra mondiale, del periodo del fascismo, della seconda guerra mondiale e della Jugoslavia di Tito.
Ecco il racconto della 5B BIO del Liceo Anguissola:
“Finalmente, dopo un conto alla rovescia iniziato dal primo incontro all’Itis, stamattina alle 7:00 siamo partiti per iniziare il nostro viaggio della memoria. La nostra prima tappa è stata la città di Gorizia, emblema della Prima e della Seconda Guerra Mondiale che racchiude al suo interno tutte le problematiche relative alle questioni Balcaniche che fin da sempre hanno caratterizzato le controversie tra le varie potenze, che fin dalla fine dell’800, hanno iniziato a sviluppare nazionalismi e radicalismi. Dopo una breve sosta con pranzo in autonomia, è iniziata la visita guidata alla città, dove abbiamo ripercorso le tappe fondamentali che partono dall’entrata in guerra dell’Italia e che si concludono nel 1947 dove venne stabilito il confine tra Italia e Jugoslavia, e la stessa Gorizia per 4/5 continuò a rimanere nelle mani degli italiani e 1/5 appartenente alla Jugoslavia fu fondamentale per costruire la città di Nuova Gorizia.
“Uno tra i momenti più emozionanti di questa giornata è stato mettere i piedi esattamente sulla linea di confine tra Italia e Slovenia; basta così poco per incontrare popoli e persone che hanno delle storie così semplici (di vita quotidiana) ma allo stesso tempo cosi complesse, che raccontano di una vita caratterizzata dai nazionalismi esasperati di Tito e della Germania Hitleriana. È stata un’occasione importante per poter riflettere anche sul concetto di muro; ad oggi siamo abituati solamente a pensare al conosciutissimo Muro di Berlino, ma in realtà, attualmente, ne esistono a bizzeffe e questo non fa altro che peggiorare una situazione già critica caratterizzata da conflitti che inevitabilmente, stanno contribuendo a modificare anche le nostre vite e non solamente quelle delle persone che vivono le guerre in prima persona.
“Ma, con tutta l’onestà, l’emozione più bella che ha lasciato a noi un pizzico di malinconia è la presa di coscienza del fatto che questa sia davvero, la nostra ultima gita. Tre giorni che, in un modo o nell’altro, ci segneranno in modo indelebile”.
Un pensiero arriva da Martina Soffiantini, 4B IIS stradivari:
“Sei italiano o sloveno? Sono di Gorizia. L’inutilità del confine”
Studenti e insegnanti hanno vissuto la visita alla città in gruppi separati per poi ricongiungersi nel punto simbolo della città, piazza Transalpina dove tutti insieme hanno deposto una corona di fiori a nome delle scuole della provincia di Cremona. Il viaggio e poi proseguito verso Lubiana dove la comitiva soggiornerà fino a giovedì, giorno della partenza verso Redipuglia e Gonars.
Continuate a seguire le tappe del Viaggio della Memoria 2024 nella sezione dedicata sui nostri portali CremonaOggi.it, CremaOggi.it e OglioPoNews.it
Da Gorizia, Cristina Coppola