“Lions Crema Duomo”:
ieri il battesimo del nuovo club
Dopo l’omologazione dello scorso gennaio da parte degli organismi Lions International, ieri la Charter con la presentazione del labaro e del gagliardetto di un nuovo sodalizio, che amplia il novero dei clubs service della città. Alla presenza del Governatore del Distretto 108 Ib3 Moreno Poggioli e di altre autorità lionistiche si è svolta presso il ristorante Bosco la prima conviviale del “Lions Club Crema Duomo Oltre le Mura”, un club che si propone di orientare impegno dei soci e finalità dei service verso cultura, musica e arte, senza dimenticare le tematiche cardine dei Lions, quali vista, salute, giovani, diabete, cancro pediatrico, necessità della collettività, locali ed oltre le mura, bisogni primari e benessere civico. A volere il nuovo club, il settantacinquesimo del distretto, un mix di ex Lions provenienti da un altro club cittadino e nuovi soci, in tutto venticinque, che in sinergia con gli altri clubs esistenti nel territorio, mirano a implementare una rete sempre più forte di unione. Nel programma della serata che ha dato il via operativo al nuovo sodalizio, una prima parte istituzionale coordinata dal cerimoniere Davide Marchi, con giuramento e firma ufficiale dei soci fondatori, cui sono seguiti gli interventi degli ospiti, a partire dai clubs sponsor: Lions Cremona Duomo e Lions Club Pandino Gera D’Adda.
Venticinque i soci fondatori: Riccardo Murabito che è anche il presidente, Emanuela Maiocchi, Antonio Piccinini, Alberto Besson, Giovanna Calace Salvemini, Edila Rinaldi, Andrea Pavesi, Giuseppe Zucchetti, Rosario Murabito, Paolo Patrini, Paolo Fortini, Antonella Maiocchi, Agostino Altieri, Simona Scifo, Giusy Murabito, Giuseppa Zichella, Fulvio Serinelli, Salvatore Vecchio, Giovanni Parisi, Sandra Pappalardo, Daniele Pappalardo, Giuseppe Pappalardo, Davide Murabito, Anna D’aita, Davide Vaghi.
Nel corso della serata scandita dagli insoliti tre tocchi di campana, sono stati richiamati gli scopi del lionismo ed il codice etico, evidenziando quale deve essere il valore dell’amicizia quale fine e non come mezzo, che caratterizza tutti i soci del Lions, che in Italia sono poco meno di quarantamila. Da parte del presidente Riccardo Murabito la motivazione che sta alla base del nuovo club: “Ciascuno ha una propria identità, fermo restando che il fine ultimo è quello di fare del bene a chi è nel disagio – ha detto Murabito – attraverso unione e sinergia, coinvolgendo maggiormente i giovani”. Svelati anche il labaro del nuovo club, per il cui acquisto Murabito ha ringraziato il Lions Club Serenissima, ed il gagliardetto che al centro propone un quadro dell’artista e socio fondatore, Alberto Besson. “Vogliamo essere lodevoli nelle lodi e avari nella critica” ha concluso il neo presidente. Alla serata sono intervenuti anche il sindaco Fabio Bergamaschi e l’assessore alla cultura Giorgio Cardile, entrambi reduci dalla seduta del consiglio comunale terminata poco prima. Da parte del sindaco, il saluto al nuovo club che nei suoi intendimenti presenta una spiccata sensibilità artistica e culturale, “segno di sinergie da costruire e visione comune di sviluppo della città, perché la cultura e l’arte nobilitano l’uomo” ha detto il sindaco. Dello stesso avviso anche l’assessore Cardile, che ha auspicato collaborazione per iniziative indirizzate al mondo della scuola e in particolare, per gli alunni delle scuole primarie.
Ilario Grazioso