Politica

Consiglio, le interpellanze di
Beretta al centro del dibattito

Il Consiglio comunale del 25 marzo si è aperto con una richiesta, da parte del consigliere di Italia Viva Simone Beretta, di osservare un minuto di silenzio in memoria dell’attentato in Russia, richiesta accolta.

Il minuto di silenzio

Ha poi preso la parola Torrisi di Fratelli d’Italia, che ha espresso poi solidarietà alle forze dell’ordine per la campagna di denigrazione e delegittimazione nei loro confronti.

Si è passati successivamente alla prima interpellanza presentata da Beretta “Parcheggi a pagamento”, in quanto da diverso tempo ormai a Crema, secondo il consigliere, il gestore non rispetta le condizioni e gli impegni presi, con continue problematiche sulle segnalazioni di parcheggi liberi che in realtà non lo sono. L’assessore Bordo ha risposto che l’attuale gestore non deve provvedere a specifici interventi, in quanto le criticità provengono da sensori, pannelli e piattaforme gestite da altri soggetti. I primi interventi sono comunque partiti da piazza Aldo Moro. Beretta ha replicato: “Sono sei anni che andiamo avanti con segnalazioni fasulle, non va bene che chiunque voglia stringere accordi con l’amministrazione possa fare ciò che vuole. E’ una Caporetto totale sui parcheggi, sei anni di errori. Qui non paga mai nessuno, è già successo e sta succedendo tutt’ora con la piscina, sul bocciodromo”.

La seconda interpellanza, sempre proveniente da Beretta, riguardava invece la Chiesetta del Cimitero di San Bernardino, con richiesta di sistemazione. Sul tema ha risposto l’assessore Giossi, che ha sottolineato come le problematiche siano state risolte settimana scorsa.

Simone Beretta

Terza interpellanza invece sul muro che ospita il bassorilievo in memoria della Shoah, attualmente in condizioni critiche. Anche qui la risposta è arrivata da Giossi: “Il distaccamento dell’intonaco è causato dalla risalita dell’umidità, problema che interessa molti edifici storici. Stiamo predisponendo lo studio che dovrà essere approvato dalla Sovrintendenza e ricercare un finanziamento”.

Ultima interpellanza invece sul bar del Parco Bonaldi. Beretta si chiede se verrà fatto nuovamente un bando per la gestione del bar o se verranno fatti interventi per incrementare i profitti. La scelta dell’amministrazione, non considerandolo un bar propriamente “centrale”, è quella di sostenerlo con un nuovo gestore (che potrebbe essere anche quello precedente), senza andare a stravolgere granché la struttura.

Simone Guarnaccia

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