Endometriosi, il 30 marzo una
giornata dedicata alla malattia
A Crema per il prossimo 30 marzo è stata organizzata una giornata dedicata all’endometriosi. Una serie di iniziative per rendere più consapevole la cittadinanza sulla malattia.
Una giornata per rendere più consapevole la cittadinanza su quella che è una malattia cronica e dolorosa. A Crema per il prossimo 30 marzo sono state organizzate diverse iniziative riguardanti l’endometriosi, proprio nel mese dedicato alla patologia. La giornata è stata organizzata e voluta dall’Associazione Alice, in collaborazione con Made factory, Asst e Comune di Crema.
L’appuntamento è duplice: per tutta la giornata in piazza Duomo sarà allestito un punto informativo, mentre dalle ore 10 nella sala Pietro Da Cemmo del museo civico di Crema si terrà un incontro con i ginecologi di Asst Crema, referenti dell’ambulatorio dedicato.
A seguire healthy break e momento di yoga, per concludere una giornata fondamentale per rendere più consapevole la cittadinanza sull’endometriosi, anche se a Crema, grazie a un ambulatorio dedicato e a iniziative di questo tipo, il processo di sensibilizzazione ha già raggiunto un ottimo livello.
“Due semplici appuntamenti pensati per incontrare la cittadinanza, informare a rispondere ai dubbi dei cittadini, grazie all’apporto dei ginecologi di Asst Crema – spiega la referente dell’Associazione Alice Vera Doldi – dallo scorso gennaio anche a Crema Alice ha strutturato una collaborazione con l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale, che ci consente di condurre mensilmente un punto informativo in ospedale, far conoscere le attività associative e la sinergia con l’ambulatorio di endometriosi, attivato di recente. Queste iniziative ci aiutano a coltivare consapevolezza, a far comprendere che taluni sintomi in corrispondenza del ciclo mestruale non sono e non devono essere considerati normali. Parlarne è il primo passo per combattere i pregiudizi e sconfiggere i tabù”.
“E’ una patologia cronica difficile da accettare, che non riguarda solo il ricovero ospedaliero – sottolinea Leonardo Nelva Stellio, ginecologo di Asst Crema dell’ambulatorio endometriosi – ma già da prima della diagnosi e anche dopo, con il trattamento si hanno cicatrici anatomiche ed emotive. La patologia interessa tutti e che deve essere conosciuta da tutta la comunità, l’evento è fondamentale in questo senso. L’ambulatorio a Crema è nato l’anno scorso. Si porta esperienza non solo derivante dagli studi, ma anche da una capacità pratica che in un ospedale come quello di Crema sono fondamentali. La cura non è solo della malattia, ma anche di tutta la vita della paziente. Si cerca di creare una rete agevole anche dal punto di vista economico, visto che ci sono dottori specializzati in questo. La malattia è altamente invalidante, serve un supporto anche psicologico”.
“Bisogna dare modo ai ragazzi di comprenderne l’importanza, in pochi ancora la conoscono – spiega l’assessora alle pari opportunità del Comune di Crema Emanuela Nichetti – Non essendoci guarigione, prima viene individuata e prima si può fare un percorso per evitare i peggioramenti e gli interventi più complessi. Dobbiamo rendere tutti più consapevoli e dare indicazioni precise, c’è il massimo sostegno da parte nostra”.
“È importante l’impatto anche sulla comunità, è molto invalidante anche nei contesti lavorativi – precisa Giorgio Cardile, assessore alla Cultura – E’ stata data una risposta importante da parte del nostro ospedale, con un presidio sul territorio. E’ fondamentale l’associazionismo anche da parte di chi ne soffre, poi c’è il supporto di tante realtà e sponsor”.
Simone Guarnaccia