Concerto delle Palme, il Collegium
Vocale di Crema a Bagnolo
Dopo i successi ottenuti nello scorso autunno all’Abbazia di Morimondo, Lodi, S. Fiorano e Crema, il Collegium Vocale di Crema, diretto da Giampiero Innocente, terminerà il ciclo della Grosse Messe di Mozart la prossima domenica 24 marzo a Bagnolo Cremasco, in quello che ormai è divenuto tradizionalmente il Concerto delle Palme.
L’ensemble formato di coro e orchestra tornerà nella Chiesa Parrocchiale di S. Stefano per quello che è un appuntamento annuale voluto dal parroco Don Mario Pavesi e che, dal 2014 costituisce una sorta di introduzione musicale alla Settimana Santa.
Solisti, coro e orchestra daranno vita al grande affresco musicale nel quale le mirabili melodie di Mozart disegnano momenti capaci di elevare quanto più in alto possibile l’animo dell’ascoltatore: i testi sacri sono trasfigurati in potenti armonie corali, in complesse arie dal carattere a volte delicato e dolce, a volte drammatico, in dialoghi vocali e strumentali degni delle opere più complesse e impegnative.
Lo stile della Messa è una sublime sintesi dei temi mozartiani: l’ascoltatore si trova, fin dalle prime battute del Kyrie, di fronte ad una ieratica maestosità sonora che rapisce per bellezza ma anche, e soprattutto, per il misticismo di una vastità universale.
Le parti del solista soprano furono pensate da Mozart proprio per la moglie Constanze, valida cantante dell’epoca, e nel Christe eleison si comprende perfettamente il riferimento alla malattia e alla guarigione della moglie. Sempre Constanze è protagonista in questa Messa nel meraviglioso movimento dell’Et incarnatus est, dopo la proclamazione del Credo.
Ci immaginiamo la moglie del compositore cantare questa incantevole aria in dialogo con tre fiati, mentre scorrevano nella sua mente e in quella del marito le scene di sofferenza per aver perso il primo figlio pochi giorni prima. La fede in Dio che salva e trionfa sulla morte trova così in ogni coro di questa Messa la grandezza di una proclamazione sincera e convinta: i due Hosanna che chiudono la composizione (doppia fuga con doppio coro a otto voci) sono quanto di più solenne e ardito si potesse scrivere, e, seppur incompleta, rendono questa Messa “aperta” ad un tempo celeste e trascendente.
Discutibili, controversi, accesi in dissertazioni senza fine, musicisti e studiosi contemporanei attestano comunque concordi un fatto incontestabile: la negletta e incompiuta, è la Messa più intrigante e moderna di Mozart.
Chi suona e canta, ma anche chi ascolta si trova immerso in un vortice di bellezza eterna: ogni volta che quelle poche note del Kyrie attaccano l’esecuzione inizia non solo la musica ma la seduzione di ogni spirito, portato e riportato continuamente verso l’Alto.
Domenica 24 marzo, Chiesa parrocchiale di Bagnolo Cremasco ore 21.00
Veronika Kralova, Giusi Pecoraro, Daniela Zilioli, soprani
Lorenzo Sivelli, tenore
Angelo Lodetti, Basso
Coro e Orchestra del Collegium Vocale di Crema