Cultura

Giornata Nazionale contro i DCA:
a Crema ne parla Mary Garret

I Disturbi Comportamentali Alimentari sono una patologia e come tale va curata, ma prima ancora, è necessaria conoscenza ed informazione. Il 15 marzo è la giornata nazionale del fiocchetto Lilla per la lotta ai DCA, un disturbo sempre più frequente negli ultimi anni, che affligge principalmente giovani adolescenti, ovvero, ragazzi impegnata nel delicato periodo della loro crescita, che lottano contro la superficialità e i pregiudizi legati a questo tema.

In sala Alessandrini a Crema, infatti, Cr Forma ha organizzato un convegno proprio sui DCA, portando al tavolo un’ospite d’onore come Mary Garret, ballerina del Teatro della Scala di Milano, la quale ha portato la sua personale storia relativa ai disturbi alimentari, che l’ha colpita nel pieno del suo mondo: il ballo, arrivando a diventare una Testimonal nel campo dei DCA.

“Fui licenziata dalla Scala – spiega Mary – a causa di un’intervista al ‘The Observer’, dove denunciavo i disturbi alimentari come patologia. Uscì che una ballerina su cinque del Teatro soffriva di DCA. Ripresi il posto grazie ad una lotta legale, in seguito alla mia stesura del libro su questo tema”.

L’ospite ha poi mostrato la foto di una ragazza, Giulia Tavilla, che purtroppo non c’è l’ha fatta: “Mi diede questa fotografia Stefano Tavilla: il 15 marzo 2011 sua figlia Giulia era morta per bulimia. Era in lista d’attesa per cercare di entrare in questi centri. Ha deciso di fondare la sua Associazione “Mi nutro di vita”, per combattere l’ignoranza e l’inconsapevolezza in merito a questo tema in Italia”.

Danza e Sport, ospiti infatti anche le calciatrici del Crema Michelle Pedrini e Raffaella Belli, le quali hanno raccontato le difficoltà di restare ad alti livelli, dopo degli infortuni che possono portare a cambi di alimentazione e di conseguenza problemi di nutrizione.

Insieme a loro, ne hanno parlato la Nutrizionista Elena Vavassori, e la Psicologa del Crema Calcio e professoressa Federica Perolini.

“Bisogna dare un messaggio ai ragazzi: non siete da soli – spiega Perolini – Non devono chiudersi in sé stessi, perché questo potrebbe portare ad una gestione errata del cibo. Ci sono anche le calciatrici del Crema, che porteranno il concetto di squadra: ci si aiuta tutti insieme, non solo in campo ma anche in questo ambito, per evitare che queste difficoltà sfocino in DCA”.

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