Scuole

Educazione antimafia: incontro
con Melchionna e Perotti dell'IPA

In Sala Alessandrini è cominciato il secondo ciclo di lezioni formative sulla “Criminalità organizzata” per gli studenti del quarto anno dell’Istituto Piero Sraffa e della sezione associata Fortunato Marazzi.

L’iniziativa formativa, fortemente voluta dalla dirigente scolastica Roberta Di Paolantonio, anche quest’anno si svolgerà in collaborazione con il Comitato di Crema dell’Associazione Internazionale di Polizia (IPA), nel quadro delle azioni volte ad affrontare temi legati all’educazione civica.

Presenti in sala i relatori Benito Melchionna, Procuratore emerito della Repubblica, e Vincenzo Perotti, presidente IPA Crema; davanti ad un centinaio di studenti partecipanti.

Dopo un breve saluto della dirigente Di Paolantonio, Melchionna ha illustrato nel dettaglio il fenomeno criminoso delle varie mafie che stanno mettendo a dura prova la tenuta della nostra democrazia. Dalla mafia siciliana, alla ndrangheta calabrese, dalla sacra corona unita pugliese, alla camorra napoletana, fino all’ultima arrivata, la quarta mafia, che da qualche anno imperversa nel comprensorio del Gargano.

Quest’ultimo tema è stato particolarmente approfondito dal presidente IPA Vincenzo Perotti, che ha rappresentato anche le preoccupazioni delle Forze di Polizia di tutto il mondo, con particolare riguardo ai fenomeni di narcotraffico ed ecomafie.

Nel corso dell’incontro, spazio al coinvolgimento degli studenti i quali hanno posto domande all’ex magistrato legate anche a recenti fatti di cronaca, ed alla possibilità concreta di contrastare le mafie, prendendo ad esempio, il caso del noto boss Matteo Messina Denaro capace di proseguire nella sua azione criminosa anche da latitante, a dispetto dei controlli operati dalle Forze dell’Ordine e della Magistratura.

Complimenti agli studenti da parte dell’ex procuratore Melchionna, per l’incisività e l’attualità di molti interrogativi che gli sono stati posti. Per Melchionna, “l’unica via risolutiva è la cosiddetta antimafia sociale, cioè la collaborazione attiva di tutti noi nel segnalare il malaffare e nel partecipare alla cultura della legalità”.

Il corso proseguirà il prossimo 18 aprile, quando saranno coinvolti principalmente gli studenti della sede centrale Sraffa.

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