Cronaca

Crema, una serata dedicata
alle donne congolesi

Una serata all’insegna dell’informazione, della denuncia, ma anche alla scoperta della cultura congolese. In Sala Pietro Da Cemmo, al Museo Civico Cremasco, si è svolto il convegno relativo alle sfide delle donne congolesi, sempre più sole e abbandonate dalle istituzioni, a causa del conflitto in atto a est della Repubblica Democratica del Congo.

L’evento è stato organizzato dall’Associazione Cocit, presieduto dal presidente Emmanuel Musumary, e presentato in primis dal presidente della comunità congolese in Italia, Lemba Mayizola.

Alla serata ha partecipato anche il consigliere regionale del PD, Matteo Piloni, e la delegazione della Giunta Comunale, con l’assessora delle pari opportunità Emanuela Nichetti, e Anastasie Musumary, assessora del Welfare.

Musumary si è soffermata su come si debba informare la comunità cremasca, ma non solo, sulle condizioni delle donne in Congo, per fare capire le motivazioni che le portano ad emigrare all’estero.

“Quello che si può fare di concreto è informare le persone e garantire la conoscenza dei temi e di quello che sta accadendo in Congo – sottolinea Anastasie Musumary – Da 20 anni c’è una guerra, il territorio congolese è quello con più sfollati interni. Un territorio ricco di risorse minerarie, sempre travagliato dalla guerra che fa vittime, soprattutto donne e bambini. Approfittando della festa della donna la comunità congolese vuole celebrare la donna congolese, donna che subisce violenze e non viene considerata. E’ il momento per la donna per far vedere il proprio valore ed essere conosciuta nell’ambito della comunità cremasca”.

Un incontro importante, che ricorda quanto sia fondamentale l’aiuto e la solidarietà nei confronti delle persone in cerca di riscatto sociale, impegnate a combattere una lotta della quale avrebbero voluto fare a meno: il distacco dalla propria terra.

Riccardo Lionetto

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