Cronaca

A Crema assegnati due alloggi
da Fbc grazie all'aiuto di Acli

A Crema sono stati finalizzati i mini-alloggi di Fondazione Benefattori Cremaschi, situati in via Kennedy proprio di fronte alla struttura della Onlus, per rispondere all’azione “Abitare in Protezione” del progetto Spa (Spazi di Promozione e Attivazione).

Con questa azione, la Fondazione intende sviluppare un’attività in risposta a un bisogno emergente: consolidare l’aiuto ad un target inedito, quale quello degli anziani soli non in grado di sostenere in maniera autonoma l’onere locativo nel mercato privato, che al momento non trova risposte adeguate.

Grazie alla partnership di progetto con Acli, al termine dello scorso anno sono state raccolte le candidature, coinvolgendo – tramite gli assistenti sociali del Comune di Crema – tutte le zone cittadine al fine di intercettare nuclei familiari che presentassero i requisiti richiesti. Le candidature sono poi state vagliate nella Commissione della co-progettazione sino ad arrivare, nelle scorse settimane, alla consegna di due dei mini-alloggi Fbc: uno ad una coppia e l’altro ad un uomo solo.

La finalità dell’azione di progetto è di rispondere ad un bisogno temporaneo in attesa di una sistemazione duratura, per la quale agli ospiti dei mini-alloggi viene offerto il supporto di Acli e della Fondazione stessa.

“Si tratta di una risposta che, seppur temporanea, si arricchirà anche di un’azione di accompagnamento educativo svolto da Acli – spiega il referente per le Acli Alberto Fusar Poli – per impostare un lavoro di accompagnamento, monitoraggio e relazione con il contesto comunitario, grazie anche all’intersezione con le altre azioni progettuali e volto a rispondere alla temporaneità della risposta”.

“Siamo certi che grazie al Finanziamento Regionale vinto sul Bando Terzo Settore 2023 – afferma il Direttore Generale di Fbc Mazzoleni – Fondazione Benefattori Cremaschi, in rete con gli altri partner di progetto, possa svolgere una funzione importante a presidio delle fragilità dei cittadini anziani, favorendo da un lato contesti abitativi allargati inclusivi e sicuri, facilitando la partecipazione attiva alle relazioni comunitarie in un’ottica promozionale; dall’altro garantire una soluzione abitativa a chi si trova, per diverse ragioni, impossibilitato a reperirla in maniera autonoma”.

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