Politica

Lega, l’On. Ciocca a Crema
verso le elezioni europee

Un incontro con alcune realtà per comprendere le reali esigenze del territorio. L’Onorevole Angelo Ciocca, europarlamentare della Lega, ha annunciato il suo tour “Rivoluzione europea” al Laboratorio VeroAmore di Crema.

Il membro della commissione agricoltura al Parlamento europeo, ha incontrato alcune realtà agricole, imprenditoriali e associazioni di categoria locali, per ascoltare le loro esigenze e discutere dei problemi che affrontano quotidianamente. In particolare, si è concentrato sulle politiche dell’Unione Europea che, secondo l’europarlamentare, sono sempre più folli ed ideologiche, scollate dalla realtà.

Il tour proseguirà nei prossimi giorni in tutte le province delle regioni della circoscrizione Nord-Ovest: Piemonte, Lombardia, Liguria e Valle d’Aosta. Gli incontri hanno lo scopo di far conoscere le battaglie condotte in questi 8 anni dall’europarlamentare Angelo Ciocca, per mostrare, carte alla mano, le liste di voto sulle principali discussioni intraprese al Parlamento europeo e dialogare, raccogliendo consigli per il prossimo programma elettorale, direttamente con le realtà locali.

“Secondo me è giusto raccontare i programmi, ma è ancora meglio confrontarsi con le realtà dei territori – spiega l’On. Ciocca -La tappa a Crema ha questo scopo: raccogliere il sentiment che hanno i cittadini nei confronti di questa Europa, spesso nemica delle nostre imprese e della nostra agricoltura. È impensabile dover vedere il tortello di Crema che deve “fare a pugni” con gli insetti. Dobbiamo raccogliere contributi importanti che entreranno nel programma elettorale, a me piace poter essere uno strumento per difendere i cittadini da quello che pensa davvero l’Europa, che deve diventare loro alleata. Mi auguro che alle elezioni si vada a effettuare una rivoluzione europea, passare da un’amministrazione di sinistra di becero ambientalismo ad una di centrodestra che possa raggiungere la maggioranza. Andiamo contro una serie di ingiustizie che ogni giorno viviamo, una serie di impegni fastidiosi e costosi che i cittadini in questo momento non vogliono dall’Europa”.

“L’elemento essenziale è l’ascolto e al palazzo europeo è mancato proprio questo – conclude l’europarlamentare della Lega – L’altro elemento è raccogliere la protesta degli agricoltori, che tocca temi su cui ho fatto battaglia in questi anni. Diventa fondamentale difendere l’agricoltura, significa salvaguardare il nostro patrimonio culturale ed economico, ma non solo, anche la nostra alimentazione. Fanno bene gli agricoltori in questo momento a protestare”.

sg

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