Cronaca

Winifred: arteterapia per le
fragilità in uno spazio culturale

Avvicinarsi e incontrare le fragilità in uno spazio culturale. Questo l’ambizioso e costruttivo obiettivo di Winifred, il centro d’innovazione culturale di Crema, che ha presentato oggi il progetto Ticonzero per Winifred, un atelier di arteterapia rivolto a persone con neurodivergenza e con qualsiasi tipo di disabilità.

Il Comune di Crema, rappresentato dagli assessori Cardile, Musumary e Nichetti, utilizzando gli spazi di Winifred, ha scelto di affidarsi in questo percorso alla cooperativa sociale Koala e a Siria Bertorelli, artista multidisciplinare.

I corsi, che mettono al centro la creatività per sviluppare un percorso di crescita del benessere personale, partiranno il 2 marzo. La partecipazione è gratuita, ma l’iscrizione è obbligatoria, con un massimo di 8 partecipanti complessivi.

Crema intende quindi diventare comunità, coinvolgendo, tramite l’arte, le fragilità, cercando così di prendersene cura anche in uno spazio culturale.

“La trasversalità è la chiave del progetto, è questa la strada da seguire – spiega Siria Bertorelli – Winifred può essere un progetto trasversale che finalmente riesce ad abbracciare diversi ambiti. Gli obiettivi sono tantissimi, a partire dal focus con l’utente: un lavoro di educazione, terapia, obiettivi relazionali, migliorare la percezione dell’io. L’arteterapia viene fatta nei luoghi di cura, ma farla in un luogo culturale permette di fruire la cultura attivamente, creando dei gruppi creativi. E’ un valore aggiunto anche per la famiglia, ossia vedere proprio figlio apprezzato per qualcosa che ha più degli altri”.

“Come Koala siamo in Winifred dall’inizio, crediamo in questo progetto – dichiara invece Nicolò Bassi della cooperativa sociale Koala – È una bella sfida che va portata avanti. Qualche tempo fa ne abbiamo parlato aprendo questo spazio anche alle fragilità. E’ un percorso di formazione dei nostri educatori, porta a creare nuovi strumenti per essere ancora più pronti a rispondere alle esigenze. C’è attenzione al coinvolgimento, all’apertura, alle modalità che arricchiscono anche in un altro contesto rispetto a quello della cura, per entrare in contatto con persone. Si tratta di Coinvolgimento con la C maiuscola”.

“Abbiamo fatto fatica all’inizio a capire cosa far diventare Winifred – sottolinea l’assessore alle Pari Opportunità Emanuela Nichetti – Ci si apre alla possibilità di andare incontro alla fragilità e di dare voce a persone che non avrebbero possibilità di esprimersi attraverso il linguaggio tradizionale. Sarà utile anche per valorizzare e aumentare l’autostima”.

Entusiasmo anche per l’assessore al Welfare Anastasie Musumary: “Vedo la disabilità da un punto sociosanitario ed economico, con una logica assistenziale. La politica si deve fermare e farsi delle domande, per capire come consentire ai ragazzi di accedere alla città e ai luoghi culturali. Bisogna valorizzare, i ragazzi farli sentire accettati, spero che il progetto apra ad altri orizzonti”.

“La presentazione di Ticonzero per Winifred permette di lanciare questo progetto che valorizza la missione di welfare culturale e sociale del nostro centro d’innovazione – conclude Silvia Scaravaggi, dell’Ufficio Cultura del Comune di Crema – Per la prima volta entriamo nell’ambito sociale con questo progetto che mostra come l’arte sia un potente veicolo di espressione aperto a tutte le persone e tutte le personalità. Non vediamo l’ora di partire con le attività di laboratorio”.

Articolo e servizio di Simone Guarnaccia

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