Chiesa

Sabbioni, manifestazione pacifica
contro il trasferimento dei Frati

“Siamo molto preoccupati e angosciati dalla notizia, che potrebbe realizzarsi, del trasferimento dei Frati Cappuccini”. Così al megafono Rosi Simone, parrocchiana della Chiesa dei Sabbioni, ha dato voce al pensiero della comunità che si è voluta stringere con affetto intorno ai Frati Cappuccini presenti ai Sabbioni da oltre 500 anni.

Una manifestazione pacifica, quella che si è tenuta  davanti al sgarato della Chiesa alle 10, in cui erano presenti famiglie e bambini, tutti accomunati  dal timore di perdere quello che i Frati Cappuccini hanno rappresentato negli anni: una grande ricchezza spirituale e una serie di attività che, con  il  trasferimento, potrebbero essere a rischio.

Una manifestazione, hanno sottolineato, che non vuole essere anticlericale,   contro le decisioni prese   a livello provinciale dai  frati Cappuccini né contro il vescovo Daniele, della Diocesi di Crema, che aveva promosso inizialmente l’ Unità pastorale tra Ombriano e i Sabbioni.  Semplicemente i parrocchiani ritengono doveroso interessarsi del futuro della comunità e  non rassegnarsi ad una perdita che non vogliono e non condividono.

“Noi vogliamo far sentire la nostra voce – ha detto Romana Arpini, referente Comitato dei Sabbioni – non contro il vescovo di Crema o contro i frati provinciali. Noi vogliamo che i frati cappuccini rimanessero ai Sabbioni perché per noi è importante la loro presenza”.

Ad esprimere vicinanza e affetto anche  il sindaco di Crema, Fabio Bergamaschi,  che non ha intenzione di  interferire con le decisioni delle istituzioni ecclesiastiche, ma farsi carico delle ragioni  dei parrocchiani e favorire un interlocuzione con il vescovo di Crema, monsignor Daniele Gianotti; anche in vista dell‘ incontro che si terrà il 15 febbraio con il  ministro provinciale dei Frati  cappuccini, Padre Angelo Borghino.

In quella sede si deciderà definitivamente il destino dei Frati  Cappuccini dei  Sabbioni, che pare già essere segnato. La speranza dei parrocchiani, tuttavia, è che ci sia un ripensamento e una revisione della decisione.

Sabrina Grilli

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