Cronaca

Crema ricorda i Martiri delle Foibe
in piazza Istria e Dalmazia

L’Inno di Mameli, il silenzio che contrasta la pioggia e il pensiero profondo del sindaco Fabio Bergamaschi. Si è svolta in questa cornice la cerimonia di commemorazione di Crema per i Martiri delle Foibe, in piazza Istria e Dalmazia, di fronte al monumento dell’eccidio Giuliano-Dalmata.

Il primo cittadino cremasco ha ricordato le vittime dei partigiani titini, in particolare Norma Cossetto, giovane studentessa istriana di ventiquattro anni, catturata, seviziata e infoibata nel 1943.

“Questa giornata serve a costruire una memoria condivisa e collettiva in un paese che non ha ancora superato divergenze radicali dal punto di vista ideologico – spiega Bergamaschi – Penso che i tempi siano maturi per riconoscere ogni tipo di violenza figlia dei nazionalismi, di ogni tipo di dittatura, compresa ovviamente quella titina”.

Bergamaschi, inoltre, si è espresso anche sulla cerimonia in programma questo pomeriggio, alle 18, da parte di ‘Lealtà e Azione’, e ‘Progetto Nazionale’, iniziativa contestata dalla Sinistra cremonese: “Queste occasioni devono creare una consapevolezza comune. Ogni forma di esasperazione penso che non faccia bene, soprattutto in ricordo delle vittime di quel periodo, e si rischia di reiterare le condizioni per le separazioni sociali dalle quali non siamo mai del tutto a riparo – afferma il sindaco cremasco – Ognuno può avere il suo spazio per un ricordo sincero, nel rispetto delle regole democratiche e costituzionali, e soprattutto aver coscienza e responsabilità per costruire momenti di ricordo condiviso”.

 

Riccardo Lionetto

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