Politica

Crema, nuovo protocollo sulle case
dell'acqua: FDI critica i tempi

Il consigliere comunale di Fratelli D’Italia, Giuseppe Torrisi, ha commentato il protocollo d’intesa tra il Comune di Crema e Padania Acque, relativo alle case dell’acqua in città, quelle di Via Bramante, Via Toffetti, Via XI Febbraio e Largo Falcone e Borsellino, per ottimizzare l’utilizzo da parte dei cittadini e ridurre al minimo gli sprechi.

Un’iniziativa basata sull’uso limitato giornaliero degli impianti attraverso un QR Code, che entrerà in vigore a partire dal prossimo anno. Una tempistica non particolarmente gradita a Torrisi che, attraverso un comunicato stampa, ha ricordato la sua mozione nel 2022 in merito a questa tematica, criticando la lentezza della giunta comunale rispetto agli altri paesi del territorio.

Il 31 Agosto 2022 ho protocollato una mozione a seguito delle problematiche emerse fino ad allora – si legge – proponendo delle possibili soluzioni che impegnavano l’Amministrazione Comunale a riorganizzare e razionalizzare il servizio per ottenere uno sgravio economico per il cittadino in relazione ai costi dell’approvvigionamento dell’energia e dei costi generali provocati dall’emergenza siccità, poi discussa in Consiglio Comunale”.

“Ebbene – continua Torrisi – a distanza di un anno e mezzo leggiamo che l’ammodernamento tecnologico delle case dell’acqua sarà attivo a Crema il prossimo anno. Allora mi chiedo: Su centoundici casette dell’acqua installate in tutta la provincia, di cui circa la metà già attive con prelievo tramite l’utilizzo del QR code della bolletta, possibile che il Comune di Crema sia tra gli ultimi ad adottare in futuro tale sistema? Dove è il ruolo centrale del comune guida? Certo è che se ci vogliono due anni e mezzo per proporre una piccola miglioria, non oso pensare ai tempi biblici delle grandi opere progettate e che interessano tutta la cittadinanza” ha concluso il consigliere comunale di FDI.

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