Cronaca

Incidente ferroviario di Pioltello:
commemorazione per le tre vittime

A sei anni di distanza da quel tragico deragliamento di Pioltello, i cremaschi non dimenticano le tre vittime del territorio che stavano viaggiando sul treno verso Milano. Questa mattina, alle 6.15 e alle 6.29, il sindaco di Capralba Damiano Cattaneo e quello di Caravaggio Claudio Bolandrini, hanno deposto dei fiori nelle rispettive stazioni dei paesi, per ricordare Giuseppina Alessandra Pirri (proveniente dal piccolo comune cremasco), Ida Milanesi e Pierangela Tadini, entrambe della cittadina bergamasca.

La commemorazione è avvenuta all’alba, in quei due orari precisi, che rappresentano il passaggio del diretto 10452 nei rispettivi paesi in quel mattino del 25 gennaio del 2018. Il ricordo delle tre pendolari è continuato anche alle 8.30, quando nella chiesa di Via Griala a Caravaggio è stata celebrata la messa; l’ultima tappa, invece, al memoriale in Largo Cavenaghi, sempre nella cittadina bergamasca: un modo per omaggiare le tre donne scomparse prematuramente e a tenere vivo il loro ricordo.

Matteo Piloni

Commosso anche il ricordo di Matteo Piloni, consigliere regionale: “Un anniversario che è doveroso e necessario ricordare. Per non dimenticare le vittime e i feriti e per rinnovare ogni sforzo per migliorare il servizio ferroviario della nostra Regione, per garantire la sicurezza e la qualità del viaggio dei nostri pendolari e dei lavoratori”.

“Per noi restano delle priorità su cui continuare a sollecitare Regione Lombardia – aggiunge il consigliere dem – e possiamo dire che a una settimana dall’incontro con l’assessore Lucente, proprio sulla linea Cremona-Treviglio, il primo risultato concreto che abbiamo ottenuto riguarda l’invio, entro giugno, di due nuovi treni proprio sulla nostra linea”.

“Ovviamente non ci fermiamo qui – conclude Piloni – perché è necessario migliorare non solo l’infrastruttura sui cui RFI sta già intervenendo, ma soprattutto il materiale rotabile, per superare le grandi criticità e i continui disagi che ancora oggi registriamo su troppe linee”.

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