Cronaca

Forza Italia: "Stop a chiusura
ponte di via Cadorna a Crema"

Il ponte di via Cadorna

“Stop alla chiusura del ponte di via Cadorna“: a chiederlo è Forza Italia di Crema, con una nota a firma del consigliere comunale Laura Zanibelli. Una chiusura che, per il gruppo politico, “genererà enormi disagi sia per la cittadinanza che per i commercianti e le attività produttive in termini viabilistici, economici e sociali”.

“Pensiamo a tutti coloro che devono portare i figli a scuola, a tutti coloro che devono recarsi in centro e non sono nelle condizioni di utilizzare autoveicoli e a tutti i commercianti che vedranno calare i clienti e le entrate economiche” continua Zanibelli. 

Per questo Forza Italia “chiede all’Amministrazione di sospendere il progetto della chiusura del ponte di via Cadorna e di riprogrammare i lavori per il 2026. Il ragionamento è semplice: o il ponte è pericoloso, e in questo caso vogliamo vedere una perizia tecnica che acclari la pericolosità, ma allora sarebbe da chiudere o mettere in sicurezza subito, cosa che non vogliamo e che non è auspicabile. 

Oppure il ponte ha bisogno di essere sistemato, ma è sicuro e può ancora essere utilizzato fino a settembre e oltre; in questo caso iniziare l’iter a settembre 2024 o a settembre 2025 non cambia di molto”.

“D’altronde è dal 2021 che questa amministrazione sta tergiversando su questo intervento di riqualificazione, facendo solo pasticci, e a settembre saranno passati già 3 anni senza soluzioni” continua Zanibelli. “Crediamo, allo stato dell’ arte della conoscenza, che con il ponte sicuro, un ulteriore anno di attesa per la riqualificazione non comporti rischi aggiuntivi.

Cosa invece cambierebbe nell’avere ancora due anni di tempo: si potrebbe seriamente contattare progettisti e imprese esperte nel campo, per studiare un progetto, anche più costoso se dovesse servire, che però contempli nel progetto ad esempio viabilità a senso unico alternato e un passaggio ciclopedonale in sicurezza. Ovviamente in pochi mesi questo non sarebbe possibile, ma avendo tempo e volontà, una buona amministrazione potrebbe trovare interlocutori seri e competenti per una soluzione adeguata che permetta di riqualificare il ponte in sicurezza senza chiuderlo. 

In questo modo si riuscirebbe a contemperare la necessità della riqualificazione e i legittimi interessi sociali ed economici dei cittadini, dei commercianti e delle attività produttive” conclude Forza Italia.

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