Pergo a Meda: col Renate per la
prima volta per uscire dal tunnel
Si riparte, per la prima volta con l’esigenza di guardare verso l’alto. La terza giornata di ritorno del campionato di serie C girone A è infatti la prima in cui la Pergolettese di Abbate inizia da dentro la zona playout, col desiderio di spuntare fuori al più presto dalla stessa. Sabato alle 18.30 in casa del Renate è dunque una sfida più delicata del solito per i gialloblu, che però hanno anche l’aiuto, paradossale ma vero, di chi – caduto in basso – può soltanto risalire.
Renate, o meglio Meda, è un campo che ha detto spesso bene alla Pergolettese, che ha un certo feeling con questa trasferta. Ma al di là della cabala e dei corsi e ricorsi storici, la squadra brianzola va presa con le pinze. Ventidue gol fatti e 24 subiti, numeri abbastanza nella media per una squadra che occupa oggi il decimo posto e dunque l’ultima piazza playoff disponibile.
Allenata da Alberto Colombo, la squadra brianzola ha impostato un piano diverso per la stagione in corso rispetto al passato, quando spesso la grande ambizione di salire in B era scemata in particolare nel girone di ritorno. Va anche detto che il Renate è una bella favola del calcio italiano, dato che la serie C rappresenta comunque un grande traguardo, specie perché mantenuto in continuità da un club che soltanto negli anni dieci del Duemila viaggiava spesso a livello di serie D o Eccellenza.
Pericolo numero uno sarà l’ex Cremonese Riccardo Bocalon, attaccante arrivato nel mercato invernale e all’esordio subito a segno. Tra i senatori troviamo invece il difensore Auriletto, il mediano Esposito e anche la punta Daniele Sorrentino, che peraltro è anche il bomber con 5 centri. Squadra in forma, il Renate ha aperto l’anno con due vittorie su due (pesante in particolare quella in casa Pro Vercelli) e, in generale, tra fine andata e inizio ritorno, viene da tre successi di fila. Una squadra in salute, che ha imparato a incassare poco, ma alla quale il Pergo dovrà chiedere strada per rialzarsi subito.