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Abbate: "Se continuiamo così
non perderemo molte altre gare"

Tre le vittorie consecutive con cui il Renate si presenta alla sfida con la Pergolettese. Un cambio di passo notevole, dopo che nelle dieci gare in precedenza aveva inanellato una serie di cinque sconfitte e altrettanti pareggi. Rilanciata dagli ultimi innesti effettuati, in una rosa già abbondantemente ampia, la compagine allenata da Alberto Colombo sta cercando un rilancio in classifica (attualmente decima con 29 punti) verso posizioni più consone agli investimenti fatti.

La Pergolettese arriva a questo impegno (terza giornata di ritorno) mentre ancora si sta leccando le ferite per la sconfitta maturata nei minuti di recupero con il Lumezzane, che l’ha fatta scendere per la prima volta in questa stagione in zona playout. Incontro molto delicato quello che aspetta Bariti e compagni a Meda, con punti in palio importantissimi per il prosieguo del campionato dei gialloblù. E lo dovranno fare con ancora qualche assenza di troppo. Oltre a Piu e Capoferri, già fermi dalla scorsa settimana, si è aggiunto anche Aucelli, appena rientrato, per il riacutizzarsi del problema al piede che già lo aveva costretto a dare forfait a metà dicembre: per tutti e tre i tempi di recupero non saranno brevi.

Il punto della situazione lo abbiamo fatto con mister Abbate al suo rientro in panchina dopo la squalifica che domenica col Lumezzane era squalificato ed è arrivata una sconfitta nei minuti di recupero che ancora brucia: “È chiaro che perdere una partita al 94′, come quella col Lumezzane, è inevitabile che abbia lasciato qualche strascico di delusione, a me per primo. Ma io, da allenatore, devo avere la forza di provare ad andare oltre il risultato negativo. Devo guardare a quella che è stata la prestazione della squadra e in queste due partite, sia nella prima di ritorno a Sesto, sia in quella di domenica col Lumezzane, la squadra ha fatto due grandi gare, con l’intensità giusta e con qualità. Abbiamo creato tante occasioni da gol in entrambe le gare. Col Lumezzane è mancata la stoccata vincente, è mancata la finalizzazione: quello è stato il nostro limite”.

“È chiaro – prosegue il tecnico gialloblù – che era una partita importante, se l’avessimo vinta avremmo fatto un bel balzo in classifica, però siamo ancora tutte lì raggruppate in pochi punti. Anche sabato a Renate spero di rivedere ancora la squadra di queste due ultime partite, perché sono convinto che, se ripetiamo quelle prestazioni, non perderemo più tante partite da qui alla fine”.

Adesso ci sono da affrontare queste due trasferte, di cui la prima proprio col Renate: “Sarà una partita molto complicata, ma questo campionato ha detto che puoi vincere o perdere con chiunque, basta guardare il nostro cammino. Abbiamo battuto la Triestina, fermato il Padova e poi abbiamo perso con l’Alessandria e Novara. Tutto sta a come approcci la partita, come l’affronti, con che spirito e che tipo di prestazione metti in campo. Ripeto, sono fiducioso perché le ultime due partite mi hanno lasciato la sensazione che la squadra c’è ed è consapevole della sua forza.”

Abbate ragiona sulle difficoltà avute sui campi pesanti: “Siamo una squadra leggera, che ha bisogno chiaramente di campi belli. Sui campi pesanti facciamo fatica: questo è un dato di fatto. Però dobbiamo adeguarci a quello che è il clima attuale, a quelli che sono le condizioni dei campi, a prescindere da dove e quando giochiamo e a che orario.”

Sulla situazione in infermeria spiega: “Aucelli è un altro giocatore che perdiamo per qualche giornata: ormai non commento neanche più. Ormai siamo abituati a dover far fronte a una rosa sempre ristretta e con scelte obbligate. Dobbiamo valutare anche Lambrughi che ha preso una botta in allenamento e non è al meglio. Tra oggi e domani faremo le valutazioni e poi sceglieremo chi mandare in campo.”

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