Cronaca

Ospedale, presentata la squadra
che lavorerà con Cominelli

Presentati oggi, davanti alla stampa convocata per l’occasione, i componenti della direzione strategica dell’ospedale di Crema scelti e nominati dal nuovo direttore generale Alessandro Cominelli.

“Lavoreremo insieme per rendere più attrattivo l’ospedale di Crema, tanto per i professionisti che già vi operano, quanto per le giovani leve che si avvicinano al mondo del lavoro”. E’ questa la priorità del direttore generale Alessandro Cominelli. “Per questo ho costituito un’ottima squadra, persone che hanno scelto Crema. I nomi di chi mi affiancherà in questo incarico triennale sono già noti: Carolina Maffezzoni, direttore sociosanitario, Alessandro Malingher, direttore sanitario, Giuseppe Ferrari, direttore amministrativo. Si tratta di professionisti con cui ho già lavorato, che, sono certo, si adopereranno al meglio delle loro possibilità prediligendo la logica della condivisione e del gioco di squadra, consapevoli di insistere su un territorio che ha a cuore il proprio ospedale e, in un importante e partecipato lavoro di rete, da sempre, se ne prende cura”. Così il direttore generale ha presentato la sua squadra davanti alla stampa locale.

E’ stata una rivoluzione, quella operata ai vertici di Asst Crema che, tuttavia, “garantirà continuità rispetto alle progettualità approntate e saprà consolidare la vocazione territoriale di questa azienda. Il nostro agire sarà orientato ad un impegno di relazioni, scambi e collaborazioni virtuose per consolidare la rete della presa in carico tra ospedale e territorio. Altro aspetto importante, rispetto al quale sono in corso interlocuzioni con associazioni e enti locali, è quello di valorizzazione del Cremasco, per renderlo più attrattivo. In questa direzione si pensa a meccanismi di premialità per i professionisti che operano nel nostro ospedale o condizioni abitative agevolate”. Resta anche il desiderio di proseguire in continuità. “Non sempre, cambiare significa stravolgere. La fase che la sanità sta attraversando è tanto delicata quanto cruciale per migliorare. Le nuove strutture della sanità territoriale saranno la ‘casa’ di un nuovo modello di presa in carico, e di una comunità che chiede alle istituzioni di dare risposte concrete a bisogni sempre crescenti ed in continua evoluzione. Siamo pronti a cogliere questa sfida, a fare la nostra parte”.

Subito dopo, la parola è passata ai nuovi componenti della direzione strategica. Classe 1960, il direttore sociosanitario Carolina Maffezzoni si è laureata in psicologia all’Università degli studi di Padova nel 1984, specializzata in psicoterapia clinica ad indirizzo sistemico relazionale. Dopo diversi anni dedicati all’attività clinica svolta sempre nei servizi pubblici, si è occupata di accreditamento, vigilanza e controllo delle unità d’offerta socio sanitarie. Dal 2016 al 2019 ha ricoperto il ruolo di responsabile della struttura Innovazione nella gestione sociosanitaria della Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia. Dal 2019 al 2023 è stata direttore sociosanitario di Ats della Val Padana. “Questo nuovo incarico a Crema mi consentirà di garantire una continuità sui temi rispetto ai quali, nel precedente mandato in Ats, ho avuto modo di collaborare con la Asst. Mi permetterà, pur da una prospettiva diversa, di lavorare nuovamente con servizi territoriali, quali ad esempio quelli della neuropsichiatria, della psichiatria, delle dipendenze, che rientrano nell’Organismo di coordinamento della salute mentale e dipendenze, di cui ero coordinatrice. Da portare avanti con convinzione anche la progettualità innovativa Autismo, dall’analisi territoriale al progetto di vita intrapresa per la presa in carico multidisciplinare di persone con disturbi dello spettro autistico, finanziata da Regione Lombardia con DGR 5213/21 e che ha anticipato la linea operativa sostenuta successivamente dal Piano Operativo Regionale Autismo (PORA)”. Maffezzoni guarda con interesse anche ai rapporti con gli altri attori del territorio: “Associazioni, enti gestori, Comuni: serve un lavoro condiviso per attuare realmente l’integrazione sociosanitaria a beneficio, in particolare, delle persone con fragilità. In questo senso le Case della comunità potranno ospitare le associazioni. Immagino che gli enti del Terzo Settore potranno trovare in queste sedi terreno fertile per lo sviluppo di progettualità comuni, oltre che una sede di riferimento”.

Un ritorno “felice” a Crema è quello del direttore sanitario Alessandro Malingher. Ho risposto volentieri alla chiamata del dottor Cominelli, torno con entusiasmo in quel di Crema, di cui conservo un buon ricordo dopo la mia esperienza come clinico dal 2001 al 2003. Ora sono pronto a mettermi in gioco con un ruolo diverso: quello di direttore sanitario”. Malingher ha una laurea in medicina ed è specializzato in oncologia. Ha ricoperto l’incarico di Direttore Sanitario presso l’Ospedale di Suzzara e l’Istituto Mater Domini di Castellanza del gruppo Humanitas. Ha maturato esperienza nella Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia durante la pandemia nell’ambito della Unità Organizzativa della Rete Territoriale come responsabile della Struttura Unità d’Offerta Sociosanitarie. Ha operato nel dipartimento di programmazione, accreditamento, acquisto e controllo delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie di Ats Val Padana e dal 2022 ha ricoperto il ruolo di direttore sanitario di Asst Mantova. “Di Crema ricordo le tante professionalità presenti e il forte legame con il territorio. In questi pochi giorni ho avuto modo di (ri)conoscere l’azienda, ma anche di vederla rinnovata e piena di nuove potenzialità, sulle quali credo si possa lavorare per valorizzare l’offerta sanitaria e sociosanitaria”. Malingher non tace le difficoltà: “il sistema sta vivendo una situazione di crisi, la problematica più evidente è quella della carenza di risorse umane: è una piaga che riguarda tutte le strutture, ma che si acuisce in quelle meno complesse. A partire da questa consapevolezza lavorare sulla formazione e valorizzazione del personale esistente, deve essere una priorità, come quella di rendere l’Asst di Crema attrattiva per i professionisti”. Tra le sfide, quella di “garantire il contenimento delle liste d’attesa per i ricoveri chirurgici programmati e per le prestazioni ambulatoriali, oltre che quella di contenere il sovraffollamento del pronto soccorso”. In tal senso sarà di fondamentale importanza “l’integrazione con il comparto sociosanitario per potenziare la gestione territoriale”.

Nei prossimi giorni la direzione strategica incontrerà i dipartimenti “per focalizzare le loro esigenze e priorità, allo scopo di fornire risposte il più possibile appropriate e tempestive, partendo dalla consapevolezza che questa azienda già garantisce elevati livelli di qualità delle prestazioni”.

Come Malingher, anche il direttore amministrativo Giuseppe Ferrari, proviene dall’Asst di Mantova. “Ho accettato con entusiasmo questo incarico, felice di poter condividere il percorso con professionisti di grande spessore, che già conosco. Ringrazio il dottor Cominelli per la fiducia che ha riposto in me. Siamo pronti ad affrontare le sfide che ci attendono. Sul versante amministrativo, i fondi messi a disposizione dal PNRR rappresentano una grande opportunità di innovazione. Consentiranno l’implementazione di nuove strutture, ma anche diverse novità nel campo della digitalizzazione e dell’ammodernamento tecnologico. Pensiamo alla cartella clinica informatizzata o al potenziamento del fascicolo sanitario elettronico”. Il tema delle risorse umane resta prioritario: “è un problema noto a livello nazionale, che richiede, soprattutto nelle realtà più circoscritte, un lavoro corale per rendere questo ospedale un punto di riferimento, non solo per gli utenti, che tanto credono in questa struttura, ma anche per i professionisti”.

Servizio di Sabrina Grilli

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