Furto e uccisione di animali
esotici. Due giovani a processo
Secondo l’accusa, di notte erano entrati nella Fazenda Rocco, azienda agricola di Scannabue, frazione di Palazzo Pignano, dove avevano messo a segno un furto di orologi e profumi e ucciso animali esotici: un’aquila, un gufo, un cincillà, trovati appesi alle loro gabbie, e un cane della prateria.
Per quell’episodio, risalente al 2 agosto del 2019, due giovani sono finiti a processo con le accuse di furto e maltrattamento di animali. Uno dei due, Giancarlo, 20enne, incensurato, ha già patteggiato 6 mesi di reclusione solo per l’uccisione degli animali, in quanto l’accusa di furto è caduta per difetto di querela. Il giovane era difeso dall’avvocato Clara Carletti.
Davanti al giudice è rimasto Marco, 36 anni, assistito dall’avvocato Maria Laura Quaini.
Quella notte i due ladri erano stati visti dal custode dell’azienda agricola che avrebbe dovuto essere sentito come testimone al processo, ma è deceduto in un incidente stradale il 24 dicembre 2022.
Oggi in aula è stato invece sentito il carabiniere che aveva svolto le indagini. Il militare ha ricordato di aver visto segni di effrazione e poi gli animali uccisi. All’appello mancavano anche tre cani. Ad intervenire erano stati anche i carabinieri del nucleo forestale per stabilire come fossero morti gli animali.
La sentenza nei confronti dell’imputato sarà emessa il 10 aprile prossimo.
Sara Pizzorni