29 gennaio Matteo Lancini a Crema:
focus sul mondo degli adolescenti
“C’è una bella frase del libro di Matteo Lancini che racchiude il senso del nostro progetto: Per mettersi in una posizione di ascolto bisogna essere saldi, soprattutto se ‘l’altro’ è un figlio che soffre. Ecco, quello che vogliamo fare è rendere più solide le figure adulte, siano esse genitori, insegnanti, educatori. Se si vuole comprendere il mondo degli adolescenti non si può più prescindere da quello adulto alle prese con una crescente fragilità. La nostra riflessione sugli adolescenti vuole partire dagli adulti che li accompagnano nella loro vita”.
Veruska Stanga è direttrice del Consultorio Famigliare Insieme che fa capo all’ Associazione Insieme per la famiglia OdV, uno degli enti partner di ReQu, Reti di Quartieri, progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile promosso dalla cooperativa Igea e finanziato da “Con i bambini – impresa sociale”
Obiettivo di questo progetto è proprio rafforzare la comunità educante della città di Crema attraverso azioni e attività formative.
L’ incontro con Matteo Lancini, psicologo, psicoterapeuta e Presidente della Fondazione Minotauro di Milano, rientra tra quelle attività formative rivolte alle figure che hanno a che fare con gli adolescenti e si terrà il 29 gennaio alle 20.30 al Centro San Luigi di Crema.
Una serata che cade all’ interno della settimana dell’Educazione e degli Oratori voluta dalla Pastorale Giovanile di Noi Crema APS Associazione di Promozione Sociale, altro ente partner di ReQu.
“Come Consultorio Famigliare – prosegue la direttrice del Consultorio – avevamo già coinvolto Lancini a Crema, dove era venuto a tenere degli incontri a seguito dell’esperienza maturata con gli adolescenti al Minotauro. Nell’ ultimo libro che ha scritto: “Sii te stesso a modo mio. Essere adolescenti nell’epoca della fragilità adulta” lo psicoterapeuta mette al centro della riflessione il ruolo giocato dagli adulti. Lancini spiega nel libro come siano molte le strade percorribili per sostenere gli adolescenti nella realizzazione di sé…ma farsi carico della confusione, dell’ansia, del disagio e dell’assenza di prospettive future delle nuove generazioni senza occuparsi della fragilità degli adulti non è più pensabile”.
La presentazione del libro sarà l’occasione per una riflessione e confronto sul mondo degli adolescenti a partire dalle difficoltà dei genitori. La speranza è che fornisca al pubblico presente delle chiavi di lettura che aiutino le realtà coinvolte nel progetto ad impostare dei laboratori futuri con educatori e genitori.
“L’ incontro di gennaio con Lancini – conclude Veruska Stanga – rappresenta infatti un momento di lancio, segnerà l’avvio del lavoro che faremo durante l’anno sulla comunità educante: laboratori e approfondimenti di formazione rivolti agli adulti delle scuole, famiglie e delle comunità”.
“A Crema sono emerse tante situazioni che destano preoccupazione – afferma Luisa Scartabellati presidente di Igea Società Cooperativa Sociale ente capofila del progetto ReQu -. Tutte le realtà che si occupano di adolescenti hanno riscontrato una crescita esponenziale di problematiche di tipo relazionale ed emotivo, soprattutto a seguito del covid. Abbiamo anche rilevato un disagio conclamato che va dal ritiro sociale alla costituzione di gruppi di ragazzi difficili che si spostano nei vari quartieri cittadini, per cui stiamo già intervenendo con progetti specifici”.
L’auspicio è che ReQu ( Reti di Quartieri) diventi un punto di riferimento per tutte le azioni e gli interventi sugli adolescenti. L’attenzione al mondo adulto, alla comunità educante, aiuta a comprendere meglio l’ età dell’ adolescenza e preadolescenza. ReQu offre una nuova prospettiva, uno sguardo che si rivolge agli enti che si occupano di adolescenti per avere un’idea più chiara delle loro problematiche, delle loro fragilità e poter individuare strategie d’intervento.
“Obbiettivo finale di ReQu – conclude la presidente dell’ente capofila Igea – è quella di mettere in rete e costituire una sorta di coordinamento cittadino, mettere in rete le realtà che diventano comunità educante: scuola, associazioni di genitori, educatori che si occupano di minori. È necessario per avere una fotografia realistica del mondo degli adolescenti e gli strumenti per poterli accompagnare, assecondando le loro reali necessità”.
ReQu è un progetto partito ufficialmente a marzo del 2023 con una serie di azioni formative e di coesione sociale. Il 10 giugno, giorno di San Pantaleone, si è tenuto un convegno sul disagio degli adolescenti. Questa estate, da luglio a settembre, con “I mercoledì del parchetto” si sono organizzate attività ricreative e aggregative nel quartiere periferico di Ombriano. Il 20 ottobre, giorno in cui è stato presentato il Progetto Requ alla comunità, si è avviata una riflessione tra glie enti partner sul significato dell’essere comunità educante. Con il prossimo incontro del 29 gennaio, la comunità educante si confronterà sul mondo degli adolescenti. Offrirà lo spunto per fare dei laboratori a gruppi con i genitori e gli insegnanti che, guidati da una figura esperta, approfondiranno alcune tematiche che emergeranno.
Nei due anni di tempo in cui durerà il progetto ReQu ( 2023-2025) si esplicheranno tutte le azioni formative e non.
Il progetto vede un ampio partenariato di Enti, scuole del territorio, associazioni ed Enti del Terzo Settore. Capofila è Igea Società Cooperativa Sociale ma vi aderiscono, in qualità di partner: il Comune di Crema, i 3 Istituti Comprensivi cittadini, l’Istituto di Istruzione “P.Sraffa” con annesso Istituto Professionale “Marazzi, Koala Società Cooperativa Sociale, Consorzio Arcobaleno Società Cooperativa Sociale, Associazione Insieme per la Famiglia Onlus, ARCI Ombrano APS, ARCI San Bernardino APS, Circolo ACLI Crema, Associazione NOI Crema Onlus.