Neuropsichiatria, la sala d’aspetto
cambia look grazie ad Abio Crema
Una sala d’aspetto più accogliente, con decorazioni montessoriane colorate in legno, libri e giochi. È il dono di Abio Crema in vista delle festività natalizie alla neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza di Asst Crema per la sede di via Sinigaglia.
La donazione, ufficializzata questa mattina alla presenza dei vertici dell’associazione guidata da Ortensia Marazzi, dalla responsabile della Npia Alessandra Foppa Pedretti e dalla sua equipe, ha un valore complessivo di circa 2.000 euro. “Un piccolo dono per festeggiare insieme Santa Lucia, al fine di rendere più accogliente la sala d’aspetto” esordisce Marazzi.
Da oggi, infatti, alberi, nuvole, un sole e un gatto in legno cambieranno aspetto alla sala d’aspetto e faranno compagnia a genitori e bimbi che attendono di essere chiamati per la visita. “Uno degli obiettivi di Abio Crema, attiva dal 1999 per promuovere l’umanizzazione in ospedale, è quello di rendere più accoglienti gli spazi ospedalieri – continua – Da quando è nata ABIO Crema ha acquistato numerosi arredi e decori per la sala giochi della pediatria di Crema e per le stanze di degenza, gli ambulatori e il pronto soccorso pediatrico. Il bambino che entra in una struttura ospedaliera e trova un ambiente colorato con mobili alla sua altezza, libri e giochi, è sicuramente più sereno e pronto per affrontare la difficile esperienza dell’ospedalizzazione. In questo caso, con le decorazioni in legno certificato per spazi ludici, abbiamo reso più bello un contesto territoriale, perché anche bellezza è cura. Grazie a tutti gli operatori, alla dottoressa Foppa Pedretti per aver facilitato questo momento e auguri di buone feste a tutti i bambini”.
La responsabile della neuropsichiatria infantile Alessandra Foppa Pedretti ha ringraziato di cuore le volontarie Abio: “Intanto perché la loro disponibilità e vicinanza educa i più piccoli e poi il colore che hanno donato a questi luoghi li riscalda e rende l’attesa più piacevole. Oggi ci sentiamo particolarmente vicini ai volontari Abio che insieme a noi esercitano, anche se in modo diverso, l’arte di prendersi cura, Perché far star bene gli altri è un’arte. Grazie per esserci”.