Cronaca

Capergnanica: presentato
il progetto del nuovo nido

Ieri sera in una affollata sala di Palazzo Robati a Capergnanica, presentazione del progetto e delle linee pedagogiche di indirizzo del nuovo nido con parco urbano, grazie all’acquisto di un terreno adiacente, con nuovi parcheggi, spazi giochi e fitness, giardino sensoriale, che secondo le intenzioni dell’amministrazione, dovrebbe essere già operativo a settembre del prossimo anno.

Un’opera possibile grazie ai fondi Pnrr, per una spesa complessiva di circa 2 milioni di euro, dei quali una parte (1 milione e 600 mila) per i lavori e la parte restante, per Iva, spese tecniche e accessorie. Si conferma la vitalità dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alex Severgnini e la sinergia con l’IC Crema 2, un’unità di intenti che ha già portato il piccolo centro del Cremasco alla ribalta nazionale, in quanto per la prima volta in Italia, il segmento 0-3 viene inserito all’interno di un Istituto Comprensivo.

L’obiettivo è quello di accogliere fino a 60 bambini da 0 (o meglio, da tre mesi) a 3 anni, coprendo interamente il fabbisogno del territorio comunale e rispettando le indicazioni europee. Nel corso delle dettagliate relazioni tecniche dei progettisti, dall’architetto Mauro Molaschi ideatore della struttura, alla collega Chiara Bacchi dell’ufficio progettazione ambienti di apprendimento della Gonzaga Arredi, il riferimento alle tempistiche, così come anticipate dal sindaco Severgnini, dettate anche dalle procedure legate al finanziamento Pnrr. “Si tratta di un edificio green, strutturato in legno, coibentato all’interno e all’esterno, con riscaldamento a pavimento radiante, fotovoltaico in copertura, ventilazione meccanica controllata, tale da renderlo un edificio Nzeb, edificio ad elevata efficienza energetica, in altri termini, l’energia che produce è pari a quella che consuma. Un edificio semplice – ha concluso l’architetto Molaschi – ma di forte impatto visivo”. La struttura del nuovo nido che ospiterà due sezioni speculari, sarà interamente prefabbricata, e questo consentirà tempi di realizzazione molto veloci, al netto di eventuali imprevisti: “Non sono qui per vendere nulla – ha precisato il sindaco Severgnini – gli imprevisti non posso dire che non possono capitare, ma la struttura della scuola inaugurata qualche anno fa ha richiesto circa 9 mesi di lavoro, questa che è prefabbricata ne richiederà meno, e noi faremo di tutto per rispettare i tempi che ci siamo dati per aprire a settembre”.

Nella parte introduttiva, breve intervento anche da parte del neo presidente della Pro Loco, Alessandro Alberti, che ha sottolineato l’impegno a fianco della giunta, perché le “infrastrutture ci sono, e l’obiettivo è quello di creare un welfare territoriale cercando di interessare tutti”.

Il nuovo edificio si compone di due piani: al piano terra, spazi dedicati ai bambini, che tengono conto delle ultime indicazioni in tema di ambienti di apprendimento innovativi, e che si inseriscono pienamente anche per quanto concerne gli arredi, nel progetto didattico di impronta montessoriana, che pone al centro il bambino, così come pensato dal team di educatori della Cooperativa Igea, rappresentata ieri sera dalla responsabile dell’area educativa Luisa Scartabellati e dalla coordinatrice del nido Simona Colombetti, che con le educatrici Giulia Pelizzari, Gloria Ginelli e Giada Meroni costituiscono il team didattico.

Tutti gli spazi si aprono verso il giardino esterno, anche per una didattica green, mentre al piano superiore gli spazi sono dedicati a uffici e per i colloqui con i genitori.

Non ha fatto mancare la sua presenza Pietro Bacecchi, fino a pochi giorni fa dirigente scolastico dell’IC Crema 2, che ha condiviso fin dall’inizio il progetto del nido, e per il quale al di là dell’impegno diretto, ad essere importanti sono le strutture e le idee, e che queste “camminino sulle gambe di chi amministra questa comunità, che è piccola, ma che se continua così diventa l’ombelico del mondo”.

Prima della conclusione e dello spazio per le domande dei presenti, in ordine alle procedure per l’iscrizione al nido, il sindaco Severgnini ha ricordato come l’opera beneficia anche di un contributo di 130 mila euro della locale azienda Lumson, ed a seguire ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo importante progetto: tecnici, progettisti, dipendenti comunali, consiglieri comunali dirigente scolastico, personale educativo. “Noi crediamo molto nelle strutture educative di qualità e abbiamo avuto un aumento delle iscrizioni. La scuola – ha concluso il sindaco – è fatta dalle persone e dalle metodologie didattiche che sono legati anche al setting. Il nido ha una forte valenza educativa e di formazione, qui si mettono le fondamenta per le competenze di base di tutti gli ambiti disciplinari”.

Ilario Grazioso

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