Politica

104 mila euro per la sanità:
l'accordo tra Crema e Cremona

Un protocollo condiviso per rafforzare i servizi sociali, ed evitare che gli operatori che vi operino lascino la propria professione a causa degli enormi carichi di lavoro da gestire.

Questo è il nuovo accordo stipulato dalle giunte comunali di Crema e di Cremona, che hanno deciso di investire i 209.967,84 euro del PNRR (ripartiti al 50% tra i due enti), nella cura di una maggiore stabilità del lavoro in ambito socio-sanitario, che negli ultimi tempi ha perso stabilità a causa del fenomeno del Burn Out tra gli operatori, ovvero quella condizione di stress totale che convince il lavoratore a lasciare la propria attività: “La presenza degli operatori sociali nei servizi è caratterizzata sempre più da un forte turn over, che non consente la stabilità organizzativa e relazionale” – spiega l’ assessore al Welfare del comune di Crema Anastasie Musumary – “In questo particolare periodo di crisi e dopo l’emergenza pandemica si rende necessario supportare l’operatore per evitare la fuga delle professionalità per il troppo carico gestionale e l’affaticamento psico-fisico.”

Burn out ma non solo. Perché l’altro obiettivo degli investimenti, come riportato in precedenza, riguarda proprio il rafforzamento dei servizi sociali: e dunque maggior supporto alle infrastrutture indicate per questi tipi di attività, utili nel sostegno a famiglie in difficoltà e disabili: per cercare di donare una maggiore efficienza e credibilità a tutto il territorio circostante.

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