Politica

Crema, Italia Viva contro Baruelli:
la Fondazione non vuole il 110

“La Fondazione Benefattori cremaschi non ha voluto usufruire dei finanziamenti a fondo perduto, il tutto per non rinunciare ai propri compensi”. Questo è l’attacco di Simone Beretta, consigliere comunale di Italia Viva, alla Presidente della Fondazione Benefattori cremaschi Bianca Baruelli, rea di aver aumentato le rette della Casa di riposo in Via Zurla, per coprire il mancato ausilio del superbonus 110%, utile per la ristrutturazione della struttura.

“In consiglio comunale ci hanno garantito che sono ancora in tempo per chiedere i fondi. So che per prenderli, però, è necessario che il CDA delle associazioni rinunci ai suoi emolumenti. Quindi: o rinunciano al compenso, oppure lascino spazio a chi è disposto a governare l’ente per richiedere questi finanziamenti a fondo perduto” ha tuonato il consigliere.

Nel comunicato stampa, infatti, Italia Viva attacca la mancata trasparenza sul tema rincaro della Casa di Riposo, attuato senza avvisare il consiglio comunale durante l’audizione della Fondazione Kennedy. “Un’antipatica furbata” l’ha definita Beretta, che si era detto perfino pronto a sostenere la scelta con le dovute motivazioni.

Beretta trova inaccettabile come, una fondazione con il bilancio in rosso da tre anni, dovuto in primis al Covid, non abbia avuto in mente progetti per la riqualifica della Casa di Riposo sfruttando un enorme aiuto come quello del 110. Per questo motivo, l’appello si rivolge anche al Sindaco Bergamaschi, chiamato ad intervenire: “La città merita maggiore sapienza dagli amministratori del “Kennedy” ed il Sindaco non può continuare a far finta di niente: O condivide questo modo di comportarsi o ne prenda pubblicamente le distanze” – si legge nel comunicato – “Credo che il sindaco sia a conoscenza che ad oggi non vi è alcuna rinuncia agli emolumenti, ma addirittura la Presidente si è fatta rinnovare a maggioranza del suo CDA come Direttore generale almeno fino alla fine dell’anno per quanto lo Statuto non lo ritenga obbligatorio.”

Infine, Beretta non ha approvato le critiche velate della Baruelli alla Regione Lombardia, oltre a rimarcare gli errori di non aver spostato la struttura del Kennedy vicino all’ospedale, e non aver rilevato la fondazione “Finalpia”, per mettere a patrimonio anche l’immobile di Finale Ligure.

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